«Noi, forzati in biblioteca a luglio»

Parlano gli studenti di Ingegneria e Infermieristica con esami a fine mese


Jacopo Tomasi


TRENTO. Altro che vacanze. Il mare è un miraggio. La realtà è fatta di libri, computer, tesine, appunti, pause caffè. E' la vita dei "forzati della biblioteca", gli studenti universitari che a metà luglio, con la città semi deserta e il ritornello delle ferie altrui nelle orecchie, sono costretti a star chini sui banchi per la sessione di esami che termina a fine mese, per qualcuno addirittura ai primi di agosto.

Nonostante l'estate avanzata e il caldo di questi giorni, la biblioteca centrale dell'ateneo, dietro al Molino Vittoria, in via Verdi, è piena di ragazzi. Non c'è, comunque, l'assalto di qualche giorno fa, quando ci si doveva presentare qualche minuto prima delle 8 di mattina per trovare un posto libero. Chi si presentava verso le 8.30 era spacciato. Adesso qualche buco lo si trova quasi sempre in virtù del fatto che a Economia e Giurisprudenza le sessioni d'esame si sono concluse nei giorni scorsi.

Non vale lo stesso discorso per Ingegneria. Infatti la maggior parte degli studenti presenti in biblioteca sono iscritti alla facoltà di Mesiano. Come Emanuele Biasi, che frequenta il terzo anno di Ingegneria civile, alla seconda mini-pausa di giornata. «Sto preparando un paio d'esami, l'ultimo ce l'ho in programma il 26 luglio: lo scritto di meccanica. Non è facile studiare in questo periodo, ma non ci sono alternative», sospira.

Sulla panchina accanto, fuori dalla biblioteca, c'è Federico Ress, anche lui iscritto al corso di laurea in Ingegneria civile. Lui, però, sta preparando l'esame di fisica tecnica in programma tra il 25 ed il 28 luglio. «Questa biblioteca è ben servita - afferma - peccato sia l'unica aperta in città di domenica e a volte sia un po' sovraffollata. In certe giornate ci si deve mettere in fila prima che apra per accaparrarsi un posto».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giulia Guella, di Trento, iscritta al sesto anno di Ingegneria edile/Architettura. «L'ateneo in questi anni è cresciuto in modo significativo, ma gli spazi sono rimasti sempre quelli e di conseguenza adesso sono inadeguati». Lei, almeno, vede il traguardo vicino. «Manca un esame, poi la tesi. Spero di riuscire a prendermi qualche giorno di vacanza ad agosto».

Il compagno di corso Andrea Rocca, veronese, è meno lanciato. «Ora preparo l'esame del 28 luglio, poi quello successivo è il 23 agosto. Purtroppo quest'estate niente vacanze, se va bene andrò da qualche parte ad ottobre». I super studiosi ad agosto dovranno però accontentarsi di studiare a casa. La biblioteca centrale sarà chiusa dal 6 al 21 agosto e il fine settimane del 27-28 agosto. Gli altri giorni sarà aperta dalle 8 alle 20.

Fortunatamente il mese prossimo si concederà una piccola pausa anche Elena Andreis che frequenta il secondo anno di Infermieristica. «L'ultima fatica è in programma il 29 luglio», spiega. «Mi aspetta un fine mese intenso, ma poi mi concederò una breve vacanza, in attesa della sessione di settembre. Il segreto per non demoralizzarsi? Guardarsi attorno e pensare che non si è gli unici a dover studiare a metà luglio». Insomma, futuri ingegneri ed infermiere: prendetela con filosofia.













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