Niente pioggia: è emergenza idrica

Precipitazioni attese slolo per lunedì. E in alcuni Comuni fontane chiuse e acqua vietata di notte



TRENTO. Qualche nuvola da domani, un po' di più sabato e domenica. Ma inutile sperarci: prima di lunedì non pioverà. E anche quel giorno non sarà un'acquazzone. Un'ultimo week-end invernale dunque dal sapore quasi estivo, che rischia di rilanciare l'allarme siccità che da qualche giorno interessa varie parti del Trentino. Carenze idriche si sono già registrate ad esempio sull'altopiano di Piné, dove il Comune ha deciso di chiudere i rubinetti la notte per non restare a secco durante le ore del giorno, e in Vallarsa, dove pure ora è vietato usare acqua per irrigare gli orti. Ma sono state anche chiuse le tante fontane delle frazioni. Il problema è però alla base anche di numerosi piccoli incendi che negli ultimi giorni si sono registrati un po' in tutta la provincia: Preore, Stenico, Tozzaga, Caldes e anche in sobborghi cittadini come Mattarello, Martignano e Oltrecastello.

I dati di Meteotrentino d'altra parte parlano chiaro: rispetto alla media degli anni che vanno dal 1978 al 2006, le precipitazioni cumulate degli ultimi 3 mesi del 2011 e di gennaio e febbraio di quest'anno indicano un vero e proprio crollo: a seconda delle diverse stazioni meteo disseminate sul territorio (sono 10), il deficit oscilla fra il 30 e il 40%. A Trento Laste, ad esempio, siano a meno 44%, Lavarone meno 35%, dato che ha fatto registrare anche Rovereto. Il che non significa che e zone dove più alto è il calo rispetto alla media siano quelle che maggiormente rischiano casi di carenza idrica: molto dipende infatti anche dalle riserve accumulate, dal livello di manutenzione delle reti, ma anche dalla conformazione geologica dell'area e dunque dal relativo grado di assorbimento.













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