Nella zona del Vajont il Museo ha scovato una nuova orchidea

Il botanico Giorgio Perazza scopre una sottospecie rarissima Ritrovata nel bosco dove si è staccata la frana del monte Toc



ROVERETO. Paradossalmente, sarebbe bastata una ricerca immagini con Google, ma finora nessuno se ne era accorto. Lo ha dimostrato Giorgio Perazza, botanico del Museo Civico, assieme ai suoi collaboratori: le Prealpi venete, ed in particolare la zona del Vajont, celavano una rarissima sottospecie di orchidea, sinora sconosciuta, la Liparis Loeselii Nemoralis.

La novità è emersa durante le ricerche dell'Atlante delle orchidee del Nord Est italiano, coordinate da Perazza, e che uscirà l'anno prossimo pubblicato dal Museo di Rovereto. Tra le varie segnalazioni, si sono moltiplicate quelle di un'orchidea di palude, diffusa in tutto l'emisfero boreale ma rarissima in Italia, pressoché introvabile. Già questo fatto ha stupito Perazza, ma la cosa ancora più curiosa era che queste orchidee venivano fotografate nel bosco. Un habitat del tutto diverso da quello usuale. Ancora più strano, era che alcune di questa segnalazioni venivano dal nuovo bosco, ricresciuto sul pendio dal quale si staccò la frana del monte Toc, che causò il disastro del Vajont.

A Giorgio Perazza ed ai suoi collaboratori non hanno avuto bisogno di molto tempo per capire che si trattava di una nuova sottospecie, soprattutto per una morfologia diversa della pianta (la Nemoralis, che significa "di bosco", ha un labello più grande e rigonfio), oltre che per i diversi habitat ed ecologia. É curioso infine notare che diversi botanici avevano già fotografato e pubblicato su Internet delle immagini di questa rara pianta, classificandola come Liparsi Loeselii semplice: già confrontando queste foto si può notare la differenza. Perazza ha poi accertato che tutte queste immagini provengono dalle Prealpi venete o friulane. Pur essendo rarissima, ha già trovato nel Vajont nuova casa: la natura sembra voler riprendersi ciò che l'uomo le ha tolto.

Il Museo Civico e Perazza presentaranno ufficialmente la loro scoperta nel prossimo febbraio, in una conferenza. (ms)

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