La condanna

Nel 2012 pestò un ragazzo, ora dovrà scontare cinque anni di carcere

Il fatto accadde a Bressanone e all'epoca il protagonista della violenza era minorenne. Ora la Cassazione ha rigettato il suo ricorso e dovrà scontare la pena



BRESSANONE. Lo hanno rintracciato ed arrestato  i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bressanone: lui è E.K., oggi 20enne residente nella città vescovile, nei confronti del quale il Tribunale per i Minorenni di Bolzano ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione per 5 anni ed 1 mese di reclusione.

Il giovane, che all’epoca dei fatti era minorenne, tra l’agosto del 2012 ed il maggio del 2013 si rese responsabile di una serie di reati per i quali era stato denunciato dai militari dell’Arma. Ma un episodio, per la sua efferatezza, aveva destato particolare scalpore: nel mese di novembre del 2012, mentre nel corso della notte si trovava in città in compagnia di un altro giovane, aveva aggredito senza apparente motivo un giovane del posto, all’epoca ventenne, picchiandolo brutalmente con calci e pugni ed abbandonandolo poi in terra, privo di sensi, riverso in una pozza di sangue.

Il malcapitato venne trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Bressanone e ricoverato in prognosi riservata, in quanto aveva riportato numerose fratture alla testa ed al torace. Le successive indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo avevano permesso di risalire all’identità del colpevole, nei cui confronti l’accusa mossa fu quella del tentato omicidio. Per i fatti di quel giorno fu ritenuto colpevole e, dopo che il rigetto del ricorso in Cassazione, per il giovane violento si sono definitivamente aperte le porte del carcere.













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