TRENTO. La Procura di Trento ha chiesto in rinvio a giudizio del direttore del Centro Culturale Santa Chiara Francesco Nardelli per rifiuto di atti d’ufficio. Nardelli era stato denunciato dal dj Agostino Carollo che aveva chiesto più volte, a partire dal 2015, gli atti relativi alla selezione dei consulenti artistici del Centro Santa Chiara. Atti che non sono mai stati forniti da Nardelli. Per questo Carollo ha presentato denuncia. Nardelli, che è stato confermato da poche settimane alla guida del Centro Santa Chiara, dovrà presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare Claudia Miori l’11 ottobre 2018.

Secondo l’accusa, Nardelli avrebbe omesso di rispondere alla domanda di Carollo. Il dj sostiene di aver fatto richiesta più volte degli atti relativi alla procedura di selezione, ma di non aver mai ricevuto risposta.

Da notare che lo stesso Carollo ha partecipato alla selezione che nelle scorse settimane ha portato alla conferma di Nardelli. Il dj aveva spiegato che il Centro Santa Chiara aveva tenuto il più stretto riserbo sui suoi metodi per la selezione dei consulenti artistici. Per questo ha presentato denuncia.

L’inchiesta è stata aperta dal pubblico ministero Maria Colpani che ha sentito vari testimoni e anche gli interessati. Sulla base dell’istruttoria la Procura ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio per il direttore del Centro culturale Santa Chiara.

Nardelli ieri non ha commentato la notizia volendosi prima confrontare con il proprio legale Mauro Bondi. Ovviamente, siamo ancora alla richiesta di rinvio a giudizio. Il giudice per l’udienza preliminare dovrà decidere se ci sono elementi sufficienti per il giudizio.