Mutsumi ha chiuso il ristorante

La chef giapponese, cresciuta alla scuola di Rinaldo Dalsasso, è ritornata nel suo Paese natale



ROVERETO. E’ un segno (un altro...) dei tempi difficili per il mondo della ristorazione: da qualche giorno ha chiuso il ristorante Mutsumi in borgo Santa Caterina. Prima ha fatto la comparsa il cartello “chiuso per ferie”, poi è stato tolto ma la porta è rimasta sbarrata. E ieri su una vetrata è comparso un altro cartello, di tutt’altro tenore: “vendo o affitto attività” con il numero di telefono di un noto professionista, Francesco Cimmino, al quale è stato affidato l’incarico di trovare un nuovo imprenditore. La chef giapponese, Mutsumi Nakada, cresciuta alla scuola di Rinaldo Dalsasso al Borgo, ha deciso di lasciare per fare ritorno, anche per motivi di carattere personale, nel suo paese natale. Una decisione che deve essere stata sofferta perché lei in quel ristorante aveva messo tutta la sua professionalità e il suo impegno, oltre che la gentilezza, riconosciuti da quanti hanno frequentato il ristorante.

Aveva aperto in Santa Caterina, nei locali storici del Silenzio, il 27 ottobre 2010 segnando una novità importante nel panorama della ristorazione roveretana. Una cucina di qualità, basata su materie prime di eccellenza e creatività per proporre piatti della cucina italiana (soprattutto trentina magari rivisitata alla sua maniera) con qualche assaggio di cucina giapponese. Una cucina apprezzata da molti (anche dal sindaco Miorandi che era stato suo allievo ad un corso) ma non da così tanti clienti per sostenere un’attività impegnativa in tempi di crisi quando al ristorante si tende ad andare meno. Tanto che per allargare la clientela anche il ristorante Novecento dell’hotel Rovereto ha introdotto nel suo menù la pizza, una pizza diversa, come ha spiegato Marco Zani, per offrire una ristorazione adatta a più persone».(g.r.)

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