Multe, al Comune di Trento resta in mano la metà

Nel 2012 il 45% degli introiti previsti, 1 milione di euro, non è stato incassato. Trentino Riscossioni incaricata del recupero


di Luca Marognoli


TRENTO. Ammonta a 1 milione e 35 mila euro l’importo complessivo delle multe non pagate nel 2012. Il Comune ha affidato a Trentino Riscossioni il recupero del credito e ha previsto di incassarne 310.573, ossia il 30%. Si tratta di sanzioni irrrogate dai vigili (902.513 euro) e dal personale di Trentino Mobilità (132.736).

É quanto contenuto in due determinazioni a firma del comandante della polizia locale Lino Giacomoni. Se si vanno a ricercare le somme che, nel bilancio di previsione, Palazzo Thun calcolava di introitare dalle multe nel 2012, si scopre che le sanzioni per violazione di norme di circolazione stradale erano stimate in 1 milione e 900 mila e le violazioni accertate da ausiliari della sosta in 400 mila, per un totale di 2 milioni e 300 mila euro. Rispetto a questa somma i 902 mila euro da recuperare rappresentano il 45%: quasi la metà.

Questo però, non significa, secondo Giacomoni, che quasi la metà dei cittadini non abbia versato quanto dovuto. «Nel Comune di Trento viene pagato il 70% delle multe: questo è il dato che risulta dagli anni scorsi. E si tratta di una percentuale altissima, visto che altrove si scende anche a meno del 50% e mi riferisco a Napoli, Roma o Bologna. Va considerato che nei 2 milioni e 300 mila euro sono comprese anche le riscossioni coattive riferite ad anni precedenti».

Da circa un anno il recupero dei crediti è passato nelle mani degli addetti di Trentino Riscossioni. «La legge - spiega il comandante dei vigili urbani - ha stabilito che non si fa più il ruolo, ma dal 2012 bisogna operare con lo strumento dell'ingiunzione fiscale. Viene colpito non più il trasgressore ma il ritardatario, cioè colui che non si è avvalso dei 60 giorni per pagare. In questo caso scattano, oltre alle maggiorazioni di legge, altri strumenti per riscuotere, come il pignoramento e la verifica del fermo del veicolo».

Trentino Riscossioni è una società in house. «Le è stato affidato come incarico la riscossione di alcune entrate», precisa Giacomoni. «Non solo le multe ma anche i tributi. É chiaro tuttavia che il volume delle sanzioni è preponderante».

I due terzi del non riscosso sono tuttavia destinati a non tornare nelle casse comunali. Lo afferma lo stesso comandante nella determinazione a sua firma: “Le analisi effettuate sulla serie storica degli incassi evidenziano una percentuale di incasso intorno al 30%”, si legge. Per questo è bene “adottare un principio di prudenza e procedere all'accertamento in entrata di tale percentuale sul totale in carico di riscossione coattiva”.

Risultano non pagati e quindi da recuperare anche 528.143 euro di multe per violazione del Codice della strada per il periodo da luglio a dicembre 2011.

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