ALTA VAL DI NON. Molta prevenzione, non solo multe. Questi i punti cardine sui quali si basa l'attività della Polizia locale Alta Val di Non, come spiega il comandante Diego Marinolli, che richiama l'attenzione in particolare al tema rifiuti. Proprio quest'ultimo settore ha visto impegnati gli agenti della Polizia locale comminare 25 contravvenzioni. Alcuni di questi hanno permesso il rinvenimento di rifiuti tossici come l'amianto e di scarti di macellazione abbandonati illegalmente in fondi privati. Allo scopo di poter applicare regole uniformi nei settori di competenza della Polizia i comuni del consorzio (Brez, Cagnò, Castelfondo, Cis, Cloz, Dambel, Don, Fondo, Revò, Romallo e Sarnonico) hanno approvato un Regolamento di polizia urbana al fine di unificare le varie discipline in materia ad esempio di smaltimento e raccolta differenziata di rifiuti, cantieristica ed animali. Anche quest'ultimo ambito ha impegnato nel 2011 i 6 vigili, che sono intervenuti 38 volte per recuperare cani abbandonati.

Vista la frequenza di interventi di questo tipo, a Fondo è stato predisposto un apposito spazio recintato e dotato di ricovero coperto, nel quale i cani vengono ricoverati fino a quando i proprietari li riprendono con loro. «Oltre a queste attività prettamente di controllo e vigilanza - spiega Marinolli - già da qualche anno siamo impegnati in percorsi di educazione stradale nelle scuole elementari. Tali progetti oltre a lezioni teoriche in classe ed a percorsi pratici, ci permettono di stabilire un rapporto con i futuri cittadini ai quali cerchiamo di trasmettere i valori del buon vivere civile». Nonostante le varie attività di prevenzione, numerose sono state anche le sanzioni per violazioni al codice della strada, quasi 500 per una cifra totale di 34.269,62 euro. L'operatività del corpo, come sottolinea preoccupato il comandante, è stata messa a dura prova dal blocco delle assunzioni, che ha ridotto l'organico effettivo a sei agenti. La Convenzione tra i comuni per l'istituzione della Polizia Locale Alta Val di Non è stata rinnovata fino a fine2 012, in attesa delle decisioni della Provincia Autonoma in ordine all'istituzione di un corpo unico facente capo alla Comunità di Valle.