Morto il giornalista Rai Lorenzo Lucianer

Era uno dei volti storici del giornalismo locale, noto anche per le sue telecronache sportive



TRENTO. Lorenzo Lucianer, uno dei volti più noti della sede trentina della Rai, è morto nella notte. A dare la notizia sono stati i suoi stessi colleghi nel corso della trasmissione «Buongiorno Regione». Lucianer aveva 60 anni, e nella sua lunga carriera poteva vantare numerose telecronache per la testata sportiva Rai, a cominciare dalle varie edizioni delle Olimpiadi invernali. Lucianer era anche un documentarista, ed aveva da poco ultimato il suo ultimo lavoro realizzato in Amazzonia “Caboclos, uomini del fiume”. Era anche presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana del Trentino. «Per tutta la redazione si tratta di un grande colpo», ha detto il caporedattore Laura Strada. Lucianer lascia la moglie Laura e tre figli.

Lorenzo Lucianer aveva iniziato l’attività giornalistica nel 1980 a Televisione delle Alpi sotto la direzione di Rino Perego e il caporedattore Augusto Giovannini. Una fucina di nuovi talenti giornalistici dove hanno iniziato la carriera televisiva, tra gli altri, anche il caporedattore della Rai di Bolzano Maurizio Ferrandi e l’inviato Franco Bragagna. Nella seconda metà degli Ottanta Lucianer era quindi entrato alla Rai di Trento con caporedattore Mario Rigoni. In Rai era salito alla ribalta nazionale con le telecronache sportive, commentando eventi internazionali comprese le competizioni Olimpiche. Era iscritto all’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi).

Appassionato di sci aveva abbandonato la pratica di questa disciplina dopo un incidente ed era quindi diventato un provetto subacqueo, attività che praticava anche negli ultimi anni. Di recente, per i suoi 60 anni era stato festeggiato dalla moglie Laura e dai figli Riccardo, Marzia e Valeria, con amici e parenti, in una festa sul Monte Bondone. Il padre Vito era stato sindaco di Aldeno e consigliere regionale per la Democrazia Cristiana. I funerali si terranno sabato alle 11 nella chiesa di San Carlo della Clarina, a Trento.













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