Moena-Carezza, i soci rilanciano il collegamento

Il presidente Pederiva all’assemblea della Sma: sbagliava chi ci credeva sconfitti Presentato il progetto degli impianti, contatti «positivi» con gli ambientalisti


di Valentina Redolfi


MOENA. L’impianto Moena-Soraga – Carezza è ormai un progetto pre-esecutivo e - secondo i sostenitori - sembra che anche gli assessori provinciali di Trento e Bolzano siano sulla strada del consenso. Il presidente della Sma - Società Mobilità Alternativa - Marco Pederiva all’assemblea dei soci convocata l’altra sera ha detto chiaramente: «Noi non ci siamo arresi. Molti ci credevano sconfitti e rassegnati, ma si sbagliavano. Oltre ai 5 milioni di euro messi dai 150 soci, abbiamo il sostegno economico (altri 2 milioni di euro) anche di alcuni colossi industriali, che sono la Collini, la Misconel, la Sws e la Leitner».

Durante l’assemblea dei soci è intervenuto il commercialista altoatesino Paul Jakomet che ha spiegato che dieci giorni fa ha presentato a Trento il project financing per il progetto in questione che consiste in una complessa operazione in base alla quale un soggetto privato propone alla pubblica amministrazione la realizzazione di un’opera pubblica o di pubblica utilità, accollandosene gli oneri progettuali e di realizzazione, ma ottenendo in cambio la possibilità di sfruttare economicamente l’esercizio dell’infrastruttura realizzata. Da parte del presidente Pederiva c’è indubbia soddisfazione per i passi avanti compiuti in questi mesi e dice: «Siamo fiduciosi sul fatto che la Provincia sosterrà questo progetto, partito dal territorio, finanziato da molti cittadini e imprenditori del luogo e, ora, affiancato dalle più grandi aziende regionali. Le dichiarazioni riportate sulla stampa, l’appoggio dell’assessore Widmann e la grande apertura dell’assessore Gilmozzi ci fanno ben sperare. Il nostro è un progetto di mobilità alternativa, per portare in Val di Fassa il modello Austria, per una vacanza senz’auto, sia in inverno che in estate». Presenti in assemblea giovedì sera a Moena, la procuradora Cristina Donei e anche il titolare di una delle aziende coinvolte Giulio Misconel, che ha preso la parola per sostenere il progetto.

L’impianto Soraga-Moena-Carezza avrà un costo complessivo di 32 milioni e 718 mila euro e che è stato presentato dall’ingegner Andrea Amort della Leitner e comprende anche il ripristino dello skilift in località Sorte e la realizzazione di un ascensore inclinato per accedere all’impianto direttamente dal paese di Moena (nei pressi del locale Te Volto). Il progetto prevede la costruzione di 3 piloni (e non 9) e per non impattare l’ambiente la Società ha già comunicato che provvederà ad interrare la linea elettrica. Anche dal punto di vista ambientale, il presidente Pederiva ha comunicato che c’è stato un incontro positivo con la Sat e gli ambientalisti. Per quanto riguarda la parte civile dell’impianto invece (parcheggi e viabilità) si procederà con gli studi da parte della “SWS Engineering” di Trento di Paolo Mazzalai, presidente di Confindustria e lo studio economico-finanziario è stato asseverato dalla Cassa Rurale Centrale dell’Alto Adige.

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