Miss Italia, morto Mirigliani

Il patron aveva 92 anni ed era legato a doppio filo col Trentino



ROMA. Miss Italia perde il suo storico papà, Enzo Mirigliani: è morto a 92 anni al Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato da alcuni giorni. Il patron del concorso era nato il 22 aprile 1917 a Santa Caterina sullo Jonio (Catanzaro). Al momento della morte di Mirigliani erano presenti la moglie Rosy, le figlie Rosaria e Patrizia e il nipote Nicola.

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Enzo Mirigliani aveva iniziato ad occuparsi di concorsi di bellezza dal 1953 dopo essersi dedicato, a Trento, con la moglie, ad una casa di moda. Nel 1957 gli viene affidata l'organizzazione di Miss Italia nel Trentino Alto Adige e due anni dopo diventa patron del concorso, ereditandolo da Dino Villani, creatore della manifestazione nel 1939. La  prima reginetta di Mirigliani, eletta a Ischia, è stata Marisa Jossa, napoletana, mamma di Roberta Capua, Miss Italia 27 anni dopo, nel 1986.

Di Miss ne ha elette 50, tanti sono gli anni che in pratica l'hanno visto alla guida della manifestazione. Di candidate - si calcola - ne ha selezionate almeno un milione. Nel 1990, su suggerimento di Maurizio Costanzo, ha abolito le canoniche misure delle miss (90-60-90) e, quattro anni dopo,  ha aperto il concorso alle donne sposate e alle mamme, oltre che a quelle straniere con cittadinanza italiana. Scalpore ha fatto nel 1996 l'elezione di Denny Mendez, unica miss di colore. "Denny ha diviso l'Italia", scrissero i giornali ("non rappresenta la bellezza italiana"), ma altri sottolinearono: "Mirigliani sorprende ancora una volta e anticipa i tempi. Con Denny il Concorso ha abbattuto un'altra barriera", oppure: "la vittoria della Mendez  è la vittoria di Enzo Mirigliani".

Ha dato vita ad altre iniziative di successo, come "Un volto per il cinema", "Il Meeting del Cinema Mediterraneo", il premio letterario "Donna", "Il televolto dell'anno", "Il Festival del Piano bar", perfino "Il cane e il suo padrone", ma la sua più bella invenzione e' stata "La Sartina d'Italia", protrattasi dal '64 al '70, una carovana in giro per dieci regioni, ogni sera uno spettacolo, con le ragazze impegnate nei teatri a confezionare abiti con la macchina per cucire davanti a famose sarte (Biki, Germana Marucelli, Wanda Roveda, Clara Centinaro).

Sogni, successi, trionfi, amori: tutto è accaduto durante questo concorso, dal quale sono emersi personaggi come Sofia Loren, Lucia Bosè, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Gianna Maria Canale, Fulvia Franco, Giovanna Ralli, tanto per citare le più famose. Mirigliani ha ricevuto dal presidente Carlo Azeglio Ciampi l'onorificenza di Commendatore al merito della repubblica e, in Campidoglio, a Roma, il "Premio della simpatia", istituito da Aldo Palazzeschi e Domenico Pertica.













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