Miss Italia a Riva del Garda, il sogno è già svanito

Mellarini: «Sì, ci ho provato, ma l'impegno economico era troppo oneroso»



RIVA. La finale nazionale di Miss Italia non arriverà in Trentino, men che meno a Riva o nell'Alto Garda. Lo ha annunciato ufficialmente ieri l'assessore al turismo Tiziano Mellarini, interrompendo così il dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni, all'indomani della rinuncia da parte della sede storica di Salsomaggiore, circa il possibile arrivo del concorso nella zona del Garda Trentino. Già una ventina di anni fa vi furono contatti per portare la finale nazionale a Madonna di Campiglio ma anche in quell'occasione non arrivò l'accordo. «Dopo la rinuncia ufficiale da parte di Salsomaggiore - spiega Tiziano Mellarini - abbiamo sentito gli organizzatori per capire quale fosse l'impegno economico. Nostro compito è, infatti, quello di valutare tutte le occasioni per la promozione dell'offerta turistica del Trentino e delle sue occasioni di vacanza - aggiunge l'assessore -. Anche in questa occasione è stato fatto così, partendo dalla considerazione che la manifestazione ha un effetto di trascinamento mediatico impressionante». Ma, ed ecco qui racchiusi i motivi della rinuncia da parte di Trento, l'assessore fa capire che la somma richiesta era astronomica. Ecco le sue parole: «Verificato l'impegno economico richiesto e soprattutto appreso non c'era margine di intervento sul programma della finale, perchè è ormai chiuso, ci siamo fermati». Circa le polemiche nate dopo l'ipotesi di portare la manifestazione sul Garda Trentino, Mellarini è categorico: «E' sciocco fare dei processi alle intenzioni. Sono pagato per verificare tutte le occasioni di promozione del Trentino per poi decidere concretamente una volta valutate se esistono condizioni ideale. Così è stato fatto anche in questa occasione. Ribadisco che la manifestazione ha un effetto di trascinamento mediatico impressionante. Ideale per la promozione». Intanto, ancora ieri proseguivano le polemiche. «Perché la Provincia "insegue" Miss Italia?" chiedeva il consigliere provinciale del Pdl Pino Morandini, preoccupato che andare a caccia della possibilità di organizzare la manifestazione storicamente ospitata da Salsomaggiore possa rivelarsi un autogol in tempi di crisi, di tagli e contenimento della spesa come gli attuali. «Anche trascurando la natura decisamente leggera di questo appuntamento - afferma Morandini nella sua interrogazione - rimangono ancora da chiarire i costi che questo avrebbe, se tenuto in Trentino, per i contribuenti. Soprattutto, l'assessore dovrebbe spiegare i motivi per cui è così interessato a che l'assegnazione del concorso di bellezza sia a favore della nostra provincia. Tutto ciò favorirebbe davvero l'immagine del Trentino? E se sì, in che modo? Con quali effetti concreti sull'economia? E con che investimento?». Mellarini su questo punto le spiegazioni le ha date: «Grande ritorno economico». Ma anche impegno oneroso. Stop.













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