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Mille chilometri per cercare il cane Ciro: l’appello della famiglia trentina

Ivan Varesco: siamo convinti che il nostro setter sia tenuto in buonafede da qualcuno in casa

Scomparso dal 3 giugno: le lunghe ricerche 


di Daniele Peretti


TRENTO. Mille chilometri percorsi alla ricerca del cane Ciro ed altrettanti sono i contatti della pagina Facebook aperta per la sua ricerca; ricerca che ormai è diventata nazionale, ma che dal 3 giugno dello scorso anno non ha dato nessun esito.

Il proprietario Ivan Varesco di San Donà, ha pubblicato un post con un appello mirato a chi potrebbe tenere Ciro senza farsi troppe domande.

Cos’è cambiato? “Ci siamo convinti che Ciro sia vivo e tenuto anche in buonafede da chi lo ha trovato. In Maranza ci sono tante baite abitate in estate. Possibile che qualcuno lo abbia soccorso quando era in difficoltà e che Ciro abituato allo stare in famiglia. non si sia mosso. Poi chiusa la baita potrebbero averlo portato a casa”.

Che tipo di cane era Ciro? “Un cane abbandonato dai cacciatori perché inadatto alla caccia: se solo si battevano le mani, si spaventava. Però un setter inglese di razza di 5 anni per 21 chili con la particolarità di una schiena col pelo rosso. Buono e docile”.

Cos'è successo il 3 giugno dello scorso anno? “Come al solito abbiamo parcheggiato la macchina a Ponte Alto e siamo scesi nelle spiaggette del Fersina dove Ciro poteva scorrazzare nell'acqua liberamente. Sarebbe stato un cane da caccia da palude e quello era l'ambiente ideale.

Andava e tornava come spesso aveva fatto, tranne l'ultima volta.

Subito abbiamo pensato che potesse essere caduto nella forra del Fersina, ipotesi però esclusa dalle immersioni dei Vigili del Fuoco che ringrazio per la loro disponibilità. Lo abbiamo cercato più volte fino al Ponte Lodovico perché Vigili ci hanno detto che era impossibili le che fosse andato oltre. Ma nessuna traccia.

Solo in corrispondenza delle arcate del ponte delle ferrovia in un punto nel quale gli ungulati scendono dai boschi per bere, ho trovato anche delle impronte di un cane”.

Chi partecipa alle ricerche? “Ho coinvolto tutte quelle persone che a vario titolo frequentano i boschi; abbiamo messo foto dappertutto nella zona della Maranza perché per me Ciro è salito lungo il bosco inseguendo un qualche animale e poi si è perso”.

La sua ultima speranza è che si possa trovare in qualche abitazione. “Si perché a distanza di mesi non abbiamo trovato nessuna carcassa pur non avendo mai smesso di cercarlo, Il collare, e la medaglietta potrebbe anche averle perse ma il microchip no, Quindi spero che i veterinari alla prima occasione possano leggerlo: noi ci speriamo ancora”.

C'è però il rischio che Ciro possa essere stato preso come cane da caccia o per la riproduzione. “Sono convinto che quando se ne sono accorti l'abbiano abbandonato, magari anche a molti chilometri da Trento, altre ipotesi non voglio nemmeno pensarle”. La famiglia di Ivan Varesco non ha perso la speranza e aspetta Ciro per abbracciarlo e coccolarlo. Per riuscirci lancia l'ennesimo appello sperando che possa essere letto da chi potrebbe avere Ciro a casa propria.













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