OLTRE LA CRISI

Mercato casa in ripresa: in Trentinoi mutui sono aumentati del 3 per cento

Indagine Tecnocasa su dati Banca d'Italia: la crescita nel terzo trimestre 2009


Andrea Selva


TRENTO. Eppur si muove. Scomodando Galileo Galilei, si può descrivere così la situazione del mercato immobiliare in Trentino che è in leggera ripresa. Lo dice una ricerca dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa che si basa su dati della Banca d’Italia. Nel terzo trimestre del 2009 si è registrato un aumento del 3 per cento dei mutui casa. In termini assoluti, sono stati erogati mutui per 125 milioni, ovvero l’1 per cento del totale dei mutui erogati in Italia. Con questa performance il Trentino si colloca al ventiduesimo posto tra tutte le province italiane.
 Gli agenti immobiliari ancora non hanno ritrovato il sorriso, ma il mercato della casa, almeno stando ai dati della Banca d’Italia sembra dare i primi segni di ripresa. Il dato riguarda gli acquisti di immobili sostenuti da mutui. Con i prezzi che girano in Trentino, quasi tutti, anche se vi sono ancora degli acquirenti che non hanno bisogno, beati loro, della banca per comprare un immobile.
 In Alto Adige c’è stato un aumento del 15 per cento rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso. In termini assoluti, però, è il Trentino che la fa da padrone visto che il volume dei mutui erogati nei tre mesi è di 125 milioni di euro contro i 79 milioni di euro concessi dalle banche altoatesine.
 L’aumento. Il mercato dei prestiti alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione mostra un incremento dell’8 per cento in Trentino Alto Adige con un volume di prestiti erogati di 204 milioni di euro. Si tratta dell’1,8 per cento del volume dei prestiti erogati in totale in Italia. La Regione si piazza al quattordicesimo posto. Alla Kyron avvertono che i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione.
 Controtendenza. Il centro studi di Tecnocasa ha rilevato che la situazione del Trentino Alto Adige è migliore rispetto a quella del Nordest. In tutta l’area dell’Italia nordorientale, infatti, il mercato dei mutui immobiliari ha fatto registrare una contrazione del 3 per cento. La situazione trentina, quindi, è buona, se si tiene conto che nelle regioni vicine si ha a che fare ancora con la crisi.
 Annata nera. Le banche, comunque, hanno di che festeggiare, visto che fino a pochi mesi fa la situazione era nera anche in Trentino. Nel primo trimestre del 2009, la contrazione rispetto allo stesso periodo del 2008 era stata del 2 per cento, ma a destare le maggiori preoccupazioni erano stati i mesi da marzo a giugno. Nel secondo trimestre del 2009, infatti, era stata registrata una diminuzione dei mutui immobiliari del 9 per cento. Sempre meglio dell’ultimo trimestre del 2008, quando vi fu un picco, rispetto all’ultimo trimestre del 2007, del 16 per cento. Quella fu la performace peggiore in tutta la crisi.
 Speranza scudo. Adesso i protagonisti del mercato immobiliare sperano che la ripresa sia agevolata dallo scudo fiscale. Il provvedimento del governo Berlusconi, infatti, permette di far rientrare in Italia i capitali posseduti all’estero pagando il 5 per cento di imposte. La speranza degli agenti immobiliari e dei costruttori è che la prevista massa di capitali di ritorno dai paradisi fiscali stranieri venga investita in immobili. Il presidente degli agenti immobiliari della Fimaa Severino Rigotti, però, non è ottimista: «Il mercato è ancora stagnante. Speriamo che lo scudo fiscale ci dia una mano».













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