Maxisequestro di sigarette di contrabbando

Sull’A22 la polizia stradale blocca un Tir con “bionde” per un valore di 800 mila euro. Erano in un doppio fondo



TRENTO. Sembrava vuoto, ma era pieno. Anzi zeppo. Di sigarette di contrabbando. Quando gli agenti della polizia stradale di Trento - impegnati in un controllo di routine - hanno fermato il camion, un autoarticolato proveniente dall’estero, ed hanno ispezionato l’interno del semirimorchio, si sono subito accorti che c’era qualcosa che non andava: la profondità del vano era minore rispetto a quella del veicolo.

Solo un esame superficiale avrebbe potuto trarli in inganno. E infatti il trucco c’era: un doppio fondo, se così si può definire, posto nella parte anteriore del mezzo pesante, subito dietro la cabina.

È bastato sollevare il telone per scoprire un vano nascosto completamente stipato di scatoloni. All’interno sigarette di contrabbando, in grande quantità. Il conteggio ha richiesto del tempo: il risultato finale è stato di ben 355 “pacchi” da 10 chili l’uno, per un totale di 35 quintali e mezzo.

Il veicolo, intercettato sull’A22 in uno dei caselli di Trento, è stato fermato e scortato in caserma per un’ispezione più approfondita. Nel frattempo sono scattati i controlli sul conducente, che difficilmente poteva ignorare il tipo di carico che stava trasportando.

Del fatto la stradale ha dato notizia subito alla magistratura, che ha aperto un’indagine. Fra i principali interrogativi, chi fosse il destinatario della merce: possibile che alla base del traffico ci sia un’organizzazione criminale specializzata nella vendita di sigarette di contrabbando. Analisi saranno compiute, con ogni probabilità, sul tabacco e le altre sostanze chimiche contenute nelle “bionde”, elemento che potrebbe risultare utile per capire quale sia la qualità delle stesse e, forse, per risalire all’area di confezionamento.

Il carico è stato posto sotto sequestro. Il valore commerciale al dettaglio, secondo una stima approssimativa, dovrebbe aggirarsi attorno agli 800 mila euro.

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