trento

Maxi grandinata sul Trentino: chicchi grossi come uova

Da ovest ad est la provincia è stata flagellata dalla tempesta e il conto più pesante sarà pagato ancora dall’agricoltura. Danni gravi in Rotaliana, a Dro, in Valle di Cembra



TRENTO. Da ovest verso est, ieri sera il maltempo ha ancora colpito il Trentino. E lo ha colpito duramente con una serie di grandinate con chicchi che hanno raggiunto e superato le dimensioni di un uovo. E oggi sarà il giorno del calcolo dei danni per l’agricoltura. I campi che si erano salvati dalla perturbazione di domenica scorsa, ieri sera non sono riusciti a scamparla. Solo sulla valle di Cembra sono state tre le violente grandinate che si sono succedute nel giro di un’ora e poco più. E a Nave San Rocco le raffiche di vento hanno sradicato meleti interi. Con piante che sono anche finite sulla strada. «C’è chi in questi giorni avrebbe dovuto iniziare la raccolta delle Gala - spiega il sindaco Joseph Valer - ma non ci sarà più nulla da raccogliere. È un disastro». E poi ci sono stati decine di interventi da parte dei vigili del fuoco per garage, scantinati e sottopassi allagati e per tegole volanti. Numerose anche le famiglie che sono rimaste senza energia elettrica. E da più parti arrivava l’invito - da parte delle forze dell’ordine - a non uscire di casa se non strettamente necessario.

Il video della grandinata a Fai della Paganella

Grandinata su tutto il Trentino, chicchi grossi come uova

TRENTO. Una fortissima grandinata ha investito il Trentino nella serata di oggi, mercoledì 9 agosto. In molte località - da Mezzolombardo a Lavis, dalla Paganella all'Alto Garda - sono caduti chicchi enormi, in qualche caso grandi come uova. In questo video la grandinata ripresa a Fai della Paganella.

Una perturbazione intensa - anche se inferiore a quella di domenica pomeriggio - caratterizzata soprattutto dalla grandine e dalle raffiche di vento che sono arrivate (in quota) ai 90 chilometri all’ora. Una perturbazione che ha iniziato a farsi sentire nella parte occidentale (con danni nella zona di Riva, Arco, Comano) della provincia e poi si è spostata lentamente verso nord est. A Trento la grandine si è fatta vedere, nella parte nord con chicchi «importanti». A Fai della Paganella si sono vissuti momenti allucinanti. Con le strade imbiancate dalla grandine che in fretta si sono trasformate in una sorta di torrenti.

Paesaggi invernali anche nella Rotaliana. Tutto coperto da una coltre bianca, ma purtroppo non si trattava della neve di agosto, ma del risultato della violenta grandinata che ha toccato pesantemente la zona fra Lavis (con allagamenti anche alla sede degli alpini) e Mezzocorona e quindi la val di Cembra. Zone «sensibili» per il comparto agricolo e quindi è facile immaginare che la conta dei danni sarà importante. Un’estate da dimenticare per l’agricoltura quella 2017.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera