Materna, l’esproprio è milionario

Per costruire la nuova scuola di via Amstetten il Comune deve sborsare 1,6 milioni di euro


di Roberto Gerola


PERGINE. Costa di più acquistare il terreno che realizzare l’opera . E’ ormai diventata una costante per dotare Pergine delle strutture necessarie ai servizi. Si tratti di una strada o di un edificio, secondo la nuova normativa provinciale che tutela la proprietà privata (recependo una sentenza della corte costituzionale), il Comune si trova ad avere in carico spese consistenti. E’ appunto il caso della scuola per l’infanzia la cui realizzazione è prevista lungo via Amstetten a fianco del completato nuovo centro giovani.

Nella determina di questi giorni del dirigente dell’agenzia Opere pubbliche, è stato definito l’esproprio dei terreni necessari alla scuola per l’infanzia. Si tratta di una superficie di circa 5.200 metri quadrati che verrà indennizzata con 1.632.000 di euro, quasi 314 euro al metro quadrato. I terreni sono a frutteto, prato o incolto. La costruzione della materna è prevista tra via Amstetten (l’entrata alla struttura sarà da questa strada) e lo stabilimento Prada da una parte e caserma dei carabinieri con insediamenti produttivi dall’altra. La costruzione verrà a costare circa 3.8 milioni di euro finanziata all’85 per cento dalla Provincia e il rimanente a carico del Comune.

Essendo questa un’opera “recente”, è stato possibile applicare in anticipo la nuova normativa in fatto di indennità per l’esproprio dei terreni privati. Non così invece, per le opere passate. E’ il caso recentissimo della strada dell’Angi con il Comune che si è visto aumentare l’indennità di esproprio, a lavori conclusi da tempo, di ben 73.000 euro. Anche per il parco Giarette si è verificato un caso analogo, il cui iter tuttavia non è ancora concluso. Per il momento, l’amministrazione comunale ha dovuto sborsare un paio di milioni di euro in più.

Nel caso della scuola materna, gli espropri di aree riguardano: Silvia Laner per 1.924 mq che saranno indennizzati con 608.630 euro; poi, Valerio Oss Emer con superfici di 2.138 mq e 399 mq pagati con 788.364 euro in totale; di minore entità gli espropri a Luigino Prada (200 mq) e quindi gli indennizzi (61.425 euro), mentre per Marcello Prada la superficie espropriata è di 195 mq pagati 61.425; infine, 144 più altri 206 i metri quadrati espropriati a Anna Cronst e indennizzati con 110.250 euro.

Dopo la definizione degli espropri, il Comune può procedere con l’appalto dell’opera. Nelle intenzioni, la volontà di eseguire un unico appalto per la materna e l’asilo nido, visto che le due strutture Avranno alcuni spazi e servizi accorpati: cucina, dispensa, entrata, parcheggio interrato.

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