Manca un milione di euro per Provvidenza e Natività

È quanto serve per coprire il costo dei lavori di ristrutturazione e restauro In tutto si tratta di interventi per circa 5 milioni, 4 dei quali coperti dalla Provincia


di Roberto Gerola


PERGINE. Recuperi, restauri, ampliamenti. Riguardano gli immobili parrocchiali. Se ne parla dal 2008 anno di presentazione del progetto relativo alla “Providenza”, lo storico oratorio femminile che risale a 90 anni fa di via Regensburger. Si tratta di 2.854.000 euro di progetto finanziati con 2.140.000 dalla Provincia. Poi si è aggiunto il restauro della chiesa parrocchiale (3,7 milioni). Ora si aggiunge anche la sistemazione delle due canoniche, quella vecchia (lato Piazza S. Maria, ormai dismessa come tale) e quella nuova (lato piazza Garibaldi) realizzata negli anni 60. Entrambe hanno necessità di sistemazioni varie soprattutto per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento. Soprattutto perché la chiesa sarà teleriscaldata con la rete di Stet pronta ad essere allacciata. Ma anche le due canoniche si allacceranno alla rete Stet e occorre rifare gli impianti.

«I tubi sono marci - fa presente il parroco don Remo - e abbiamo dovuto staccare i radiatori al piano terra per evitare copiose perdite costanti». I lavori previsti dal relativo progetto comporteranno una spesa di oltre un milione di euro anche perché comprenderanno altri interventi alle parti murarie del vecchio immobile (quello su piazza S.Maria, con le caratteristiche scalette di entrata). Poi la “monegaria”, l’edificio annesso (sul retro) della chiesa di Sant’Antonio (sempre in piazza S. Maria) che con i suoi alloggi di fortuna.

Per la “Providenza”, i lavori sono slittati di un paio d’anni. Avrebbero dovuto iniziare entro il 2011, ma don Remo ha chiesta una proroga di due anni per poter trovare adeguata ospitalità alle attività che vi si svolgono: soprattutto un luogo idoneo per la Caritas e i suoi magazzini; ma anche per gli scout che saranno dislocati, provvisoriamente, nell’ex edificio Andreatta (futura biblioteca), in canonica e all’oratorio. Ma ci sono anche problemi di finanziamento e il parroco è alla ricerca di possibili nuovi interventi. All’appello manca la parte non finanziata dalla Provincia pari a 700.000 euro. Il progetto prevede un ampliamento sul retro di 170 mq e un interrato di 510 mq.

Per la chiesa parrocchiale la spesa da progetto è 3,7 milioni. L’anno scorso si era svolta la cerimonia con la nuova boccia in cima al campanile che aveva segnato una tappa importante. Per Natale la Natività dovrebbe essere riaperta. Ma, «mancano ancora da finanziare 400.000 euro di lavori - dice don Remo - e poi ci sono 300.000 euro di spesa per i lavori effettuati per risaldare opportunamente la cupola interna (zona dell’altare)». E fa una promessa. »In settembre - dice - preparerò un resoconto dettagliato con le opere finanziate e quelle da finanziare, le opere pagate e da pagare e lo stato dei lavori».

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