TRENTO. Non c’è pace per Malga Candriai, l’agriturismo gestito dall’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte e dato in concessione a Giancarlo Abram, già docente universitario e titolare dell’azienda agricola AgriNatur, fino al 2023. Sabato scorso il “Trentino” ha riferito di una serie di sopralluoghi del Nas su denuncia di una signora che avrebbe riscontrato problemi di igiene e di cattive condizioni in cui verserebbero gli animali, tra pecore, capre, galline, oche e agnelli.

Ora il gestore Giancarlo Abram nel respingere qualsiasi accusa di maltrattamento degli animali, dichiara che alcuni animali siano scomparsi.

«Oggi (ieri, ndr.) - afferma Abram - ho fatto denuncia ai carabinieri perché mi hanno rubato 8 agnelli, 3 pecore e 3 capre. Sulla porta della stalla non c’è nessun segno di effrazione, quindi è qualcuno che conosce bene la struttura ed ha probabilmente la chiave». Chiediamo ad Abram qual è la sua versione dei fatti rispetto alla denuncia presentata dalla signora, che ha portato ai controlli del Nas.

Il gestore assicura che dai sopralluoghi del Nucleo antisofisticazione non è risultato niente di quanto denunciato dalla signora: «Non è vero - dice - che la stalla è senza luce né acqua, piuttosto un problema lo creano i cani pitbull che appartengono a due giovani che lavoravano prima per me, ma con i quali ho avuto dei problemi e non riesco a mandare via, perché dormono in una stanze dell’agritur».

Abram insiste che tutto è sotto controllo. Anzi. L’apertura della Malga Candriai è prevista a breve, il 17 marzo, e per la nuova stagione ha aperto un bando, perché ha intenzione di assumere sei nuovi collaboratori: due per l’attività agricola, due per quella in cucina e altri due per la fattoria didattica. Ma prima dovrà risolvere il mistero degli animali scomparsi. (sa.m.)