Lotta al degrado e partecipazione

Le priorità dei partiti. Bozzarelli (Pd): coinvolgere i cittadini Stanchina (Patt): sicurezza. Panetta (Ccd): riqualificazioni


di Chiara Bert


TRENTO. Più vigili in strada e una squadra dedicata alla pulizia della città. Le priorità per i suoi primi 100 giorni di mandato il sindaco Alessandro Andreatta le aveva dichiarate già in campagna elettorale. All’indomani della rielezione, più sofferta del previsto, ha evitato accuratamente annunci, ma ha ricordato: «Nel 2009 annunciai la squadra di pronto intervento e a luglio partì». Come dire che un segnale, una novità concreta, arriverà anche questa volta per marcare l’avvio del lavoro della nuova amministrazione.

E i partiti? Quali sono le loro priorità dentro un quadro di programma comune del sindaco? Elisabetta Bozzarelli, segretaria cittadina del Pd rieletta in consiglio con 501 voti, è convinta che la nuova amministrazione Andreatta dovrà ripartire dalla partecipazione e dal coinvolgimento dei cittadini: «Dovrà essere un approccio trasversale a tutti gli assessorati, un Comune aperto e partecipato nella gestione dei beni comuni. Si può farlo per la pulizia e il degrado, sull’esempio dell’Argentario day, ma anche sull’urbanistica e le politiche sociali. Dovremo costruire il nuovo piano regolatore e penso che oltre ai professionisti e alle categorie sarebbe bene allargare la discussione su che città vogliamo. Così come dovremo attivare da subito il regolamento che abbiamo approvato in consiglio per la gestione dei beni comuni, come gli spazi abbandonati. Certo questo richiede uno sforzo, ma si può fare». E sulla sicurezza, tema caldo in campagna elettorale, Bozzarelli dice: «Bene la squadra di pulizia e i vigili in strada. Non è l’unica risposta da dare ma va fatta perché Trento è abituata a un alto livello di qualità della vita e dobbiamo puntare a mantenerlo».

Roberto Stanchina, segretario cittadino e primo degli eletti del Patt, non ha dubbi: «Le priorità sono quelle che abbiamo indicato nel programma e che il sindaco ha confermato, sicurezza e degrado urbano. Su questo bisogna partire subito, con più vigili urbani e la squadra speciale di pronto intervento».

Salvatore Panetta, mister preferenze del Cantiere civico democratico e già assessore in Comune con sindaco Pacher, mette invece in cima all’agenda il tema delle riqualificazioni urbane: «Uno degli obiettivi per la nuova legislatura è una revisione del piano regolatore e ci sono diverse aree che attendono una decisione, dall’ex Italcementi alle caserme di Mattarello, dall’ex Atesina ai Solteri all’attuale ospedale S.Chiara. Io dico che non dobbiamo assolutamente attendere la fine della legislatura per le decisioni, perché il recupero di queste aree può rappresentare un volano importante di sviluppo della città. Abbiamo discusso per anni, ora è il tempo delle scelte e anche se i rapporti con la Provincia sono buoni, io credo che occorra affermare una regia del Comune di Trento sulle principali partite urbanistiche».

Al secondo posto nella scala della priorità anche Panetta mette la sicurezza: maggiore presidio del territorio, incremento della videosorveglianza e potenziamento del corpo di polizia municipale. Quindi un tema a lui caro, di cui si occupò da assessore all’edilizia abitativa: la casa. «La riqualificazione di pezzi di città - spiega - sarà strategica anche per investire sul canone moderato come risposta al problema abitativo di tante giovani coppie che rispetto al passato non sono più nella condizione di acquistare casa. Da assessore ho avviato la demolizione delle palafitte e il progetto su viale dei Tigli, mi piacerebbe vedere in questa legislatura la prima pietra del nuovo quartiere». Infine lo sport. Secondo Panetta «oggi c’è un problema delle società sportive che sono con l’acqua alla gola per i costi. Bisogna vedere come aiutarle perché fare sport a livello giovanile vuol dire anche fare politiche sociali e se chiudono le società abbiamo perso come città». Fin qui i desiderata dei partiti e degli eletti. Ora tocca ad Andreatta costruire la sua squadra di governo: poche settimane per vederla all’opera e capire su cosa intenderà marcare la novità.

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