Libri, tutti in coda per gli ultimi sconti

Il primo settembre scatta la nuova legge: le promozioni non potranno superare il 15%


Jacopo Tomasi


TRENTO. Basta ai super sconti sui libri. Lo prevede la legge Levi, che entrerà in vigore dal primo settembre tra le critiche dei fautori del libero mercato e gli applausi dei librai. Fino alla fine di agosto, però, c'è ancora tempo per prezzi ribassati e qualcuno ne sta approfittando. Come alla Ubik di Trento, dove tutti i libri sono scontati del 30%. E alla cassa c'è la fila. Gente con pile di libri in mano, pronta ad approfittare dell'inaspettata svendita. E c'è anche qualcuno che, nonostante sia appena passato Ferragosto, sta già pensando a Natale.

«Mi porto avanti», sorride una signora con una decina di libri impilati in mano. «Approfitto di questi sconti per fare un po' di regali di Natale». Da un certo punto di vista la signora ha ragione. La nuova legge sul libro prevede, tra le altre cose, la possibilità di fare promozioni per un solo mese all'anno, ma non a dicembre. Più in generale, si tratta del disegno di legge presentato dal deputato del Partito democratico Ricardo Franco Levi, approvato il 20 luglio scorso dal Senato dopo un lunghissimo iter parlamentare e che entrerà in vigore dal primo settembre.

Da molti è stata denominata «legge anti Amazon», colosso mondiale della vendita di libri on line. La legge, infatti, limita al 15% lo sconto che le librerie, comprese quelle on line, possono fare ai loro clienti. Le promozioni possono essere proposte solo dagli editori, ma a determinate condizioni: possono durare solo un mese (escluso dicembre), non possono essere ripetute nell'arco dell'anno e non devono superare il 25%. Approvata all'unanimità in Parlamento, ha diviso il mondo dell'editoria.

Chi è a favore assicura che difende la pluralità di case editrici e librerie indipendenti, che negli ultimi anni sono state schiacciate dai supermercati e dai grandi editori. Non solo. Questa legge avvicina l'Italia agli standard europei. In Germania gli sconti sui libri sono vietati. In Francia si arriva al massimo al 5%. In questo modo, se nessuno può fare sconti, la speranza è che la concorrenza si sposti sul prezzo di copertina, con un abbassamento del costo dei libri. Ma non mancano le critiche. L'istituto Bruno Leoni e l'editore Liberilibri hanno raccolto oltre mille firme contro una legge «che va contro il libero mercato». Gli effetti della legge si sentono anche a Trento.

Alla Ubik di via Santa Croce da sabato scorso al 31 agosto tutti i libri sono scontati del 30%, come spiega Nicoletta Masera. «Abbiamo lanciato questa campagna promozionale in vista dell'entrata in vigore della legge che, se da una parte tutela le piccole case editrici, dall'altra non è stata accolta benissimo dai lettori-consumatori. Infatti, stanno approfittando dei nostri sconti e in questi giorni c'è un bel movimento».

Di diverso avviso Andrea Mattei, storico libraio del Papiro. «Questa nuova legge è un salvagente per i piccoli editori e le librerie indipendenti, schiacciate dalle vendite on line e dalla grande distribuzione che può fare sconti anche del 40%», afferma. Nessun super sconto nemmeno alla libreria Ancora, come conferma Luca Depaoli. «A parte quelle previste da alcune case editrici, non abbiamo particolari promozioni». «Questa norma - aggiunge - potrebbe favorire un calo dei prezzi di copertina dei libri».

Sulla stessa lunghezza Mara Ravanelli responsabile del punto vendita Giunti di via Oss Mazzurana. «La grande distribuzione e le vendite on line rischiavano di uccidere le librerie con sconti esagerati. Quindi, benvenga questa legge. Noi - conclude - in questo periodo stiamo proponendo solo gli sconti pari al 30% previsti da alcune case editrici come Mondadori, Tea e Bur». E la grande distribuzione cosa ne pensa? Al Coop Superstore di Trento non si sbilanciano sui contenuti. Intanto, però, assicurano di non avere super promozioni, se non quelle previste dalle case editrici. Che, tra qualche giorno, non potranno superare il 15%.













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