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Ledro, scivola nel torrente: la salva il gruppo Forre

La donna si era rotta la caviglia, non riusciva a rialzarsi. I soccorritori erano vicini per un’esercitazione



LEDRO. È stato doppiamente fortunato l’escursionista - una donna di 33 anni - che nel pomeriggio di ieri effettuava il torrentismo (o canyoning) lungo l’alveo del torrente Nero che scende dall’altipiano di Tremalzo e nei pressi del passo d’Ampola diventa un immissario del torrente Palvico, il quale nella zona di Storo si immette nel fiume Chiese.

Per cause imprecisate, probabilmente per una scivolata su qualche spuntone di roccia bagnato, cadeva malamente ed era impossibilitata a rialzarsi. Soccorsa prontamente da una squadra del Gruppo Forre del Soccorso Alpino e Speleologico della valle di Ledro che era nella zona per delle esercitazioni, anche grazie all’intervento dell’eliambulanza del 118 che rimanendo in volo con un verricello recuperava la malcapitata e la trasportava all’ospedale di Rovereto.

Qui i sanitari ridimensionavano ad una frattura di una caviglia i traumi riportati dall’escursionista che in un primo momento sembravano più seri considerata la particolare asperità dell’alveo del torrente Nero con gole profondamente scavate nella roccia in forte pendenza ed ostacoli naturali costituiti da cascate, salti di roccia, scivoli, corridoi allagati, laghetti.

Il corso d’acqua è il “paradiso” per il crescente aumento esponenziale degli appassionati di questa disciplina estrema. Il loro percorso inizia a Tremalzo con uno spettacolare scivolo e dopo molti non facili salti e qualche calata con la corda si arriva all’ultima cascata alta 11 metri. «Emozioni uniche in un eccezionale ambiente naturale», è il commento generale dei frequentatori.

Per la sicurezza degli amanti del torrentismo il Soccorso alpino trentino, emanazione della Sat, dispone di una sezione Speleologica ed in particolare del Gruppo tecnico Forre. La “stazione” di Ledro, con sede a Pieve, è presieduta da Luca Cugnali e fino a qualche settimana fa da Attillio Franzinelli. Per una felice coincidenza ieri e nei giorni passati lungo il torrente Nero si trovano i componenti del Gruppo Forre per una periodica esercitazione di salvataggio in previsione nel periodo estivo dell’afflusso massiccio di torrentisti. Dalla simulazione dei vari tipi di interventi sono passati ad un soccorso effettivo, per fortuna conclusosi senza gravi conseguenze. (a.cad.)













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