Le campane sono tornate sulla Pieve

Cinque sono state alzate fino in cima al campanile e rimesse al loro posto dopo il restauro. Oggi tocca alle altre quattro


di Fernando Valcanover


PERGINE. Evento spettacolare, del quale hanno potuto godere solo poche persone visto le ore lavorative del primo pomeriggio, con protagoniste le campane della Pieve di S. Maria. Cinque sono già ritornate ieri sul campanile della parrocchiale, dopo il restauro e l’accordatura a Innsbruck, e la cerimonia di benedizione di sabato da parte dell’Arcivescovo.

C’erano solo poche persone in piazza S. Maria, con il parroco don remo Vanzetta per assistere al sollevamento delle pesanti campane da parte di una potente gru su automezzo speciale della ditta Santoni, capace di sollevare con il suo braccio a cannocchiale pesi di alcune centinaia di quintali, fino ai 40 metri della cella campanaria che accoglie il castello delle campane. L’intera operazione, che sarà completata questa mattina con le altre quattro campane rimanenti, è stata coordinata e diretta da Flavio Zambotto della Grassmayr Italia, mentre sul campanile, all’interno del castello operavano gli operai della ditta austriaca venuti espressamente da Innsbruck. Presente anche il progettista, l’architetto Paolo Neri che ha seguito i lavori di restauro dell’intera chiesa.

Nell’ordine ad essere sollevate dalla possente gru che le depistava davanti al finestrone a bifora del campanile, la piccola “Campana delle Anime”, meglio conosciuta come l’Agonia, poi la “Rocco”, l’”Antonia” , la grande “Barbara” e la “Giuseppina”. Ricordando che le campane sono situate all’interno del castello su due livelli, nel pomeriggio gli operai hanno sistemato quelle posizionate verso il tetto della chiesa, ed oggi sarà la volta delle altre 4, del “Campanon” dedicato alla Ss. Trinità, della “Carolina”, della “Maria”. Tra i lavori previsti ci sarà il completamento del castello, i collegamenti elettrici per l’avvio delle campane dalla sagrestia e poi due novità. Vista l’intonazione assai gradevole delle campane, verrà registrato un concerto, che si potrà risentire con un semplice comando. Fabio Beber, diplomato al conservatorio in direzione musicale, che ha anticipato durante la benedizione un piccolo concerto di campane, ha composto e consegnato al parroco, l’Inno a Pergine eseguito con le campane, che potrà essere suonato dalla tastiera stando in sagrestia.

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