Lapis, Cipriani e Ugolini tre fallimenti dal giudice

Udienze a luglio e settembre per la maxioreficeria turca di Marco, il laboratorio fotografico e la distilleria di Chizzola, che era in liquidazione da quattro anni



ROVERETO. Nelle prossime settimane tre fallimenti finiranno davanti al giudice Luca Perilli. I primi due, in ordine di tempo, saranno quello delle Distillerie Cipriani e del laboratorio Ugolini Fotocolor (non il negozio di via Halbherr, che prosegue la propria attività). Il terzo caso è quello della Lapis di Marco, che verrà discusso a metà settembre.

La vicenda della Lapis, società costituita non da persone fisiche ma da due diverse società, una con sede in Turchia, l’altra in Belgio ma composta da persone di origine turca, è iniziata nel 1999, con lo sbarco di una trentina di orafi turchi nell’ampio capannone di Marco. L’intuizione fu felice, perché da allora i pullman di comitive tedesche in viaggio verso l’Italia non mancano di farvi una capatina, e gli affari devono essere andati abbastanza bene, almeno fino all’inizio della crisi mondiale. Dopo di che, qualcosa nel meccanismo commerciale si incrinato e il 5 maggio scorso, dopo la mancata omologa di un concordato preventivo, è stata depositata l’istanza di fallimento, mentre nell’immobile di Marco, attraverso l’affitto del ramo d’azienda, è subentrata poco meno di un anno fa una nuova società, anch’essa composta da orafi turchi, che con il marchio Garda Gioiellerie continua a intercettare comitive dalla Germania e dall’Olanda. L’udienza il 17 settembre, il curatore è il commercialista Giorgio mCipriani.

Altra storia, quella del laboratorio Ugolini Fotocolor, dove il titolare è stato costretto alla resa dalla rivoluzione digitale che ha cambiato il mercato della fotografia: mentre giovani e famiglie si arrangiano in tutto grazie a macchine digitali, computer e stampanti, l’azienda ha investito sul meglio per la stampa tradizionale, finendo inguaiata. L’udienza dal giudice Perilli è in calendario per il 9 luglio, con la commercialista Raffaella Prezzi in qualità di curatore fallimentare. Il negozio di via Halbherr, non toccato dalla vicenda, prosegue la propria attività.

Il 17 di settembre invece il giudice stabilirà l’elenco dei creditori delle Distillerie Cipriani di Chizzola. L’azienda è stata posta in liquidazione quattro anni fa, constatata l’impossibilità di proseguire l’attività. I poco più di dieci dipendenti sono già stati licenziati a suo tempo, ma in tempi recenti si sono fatte vive le banche, che hanno preteso la restituzione di somme prestate. La società non è in grado di pagare, da qui la dichiarazione di fallimento, depositata il 9 marzo. Udienza il 9 luglio, il curatore è il commercialista Fabio Marega.

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