TRENTO. Aveva preso una scala, di quelle da lavoro e l’aveva appoggiata sotto il poggiolo. Quindi si era arrampicato e una volta arrivato sul balcone si era messo al lavoro per cercare di vincere le resistenze della serratura della porta-finestra. Ma non aveva valutato la possibilità che all’interno della casa che intendeva derubare ci fosse qualcuno. Che, facendo rumore, aveva svegliato. E così quando si è trovato a «tu per tu» con il padrone di casa, ha pensato solo a scappare. Ma non ha calcolato la possibilità di farsi male. E così invece è successo: cercando di fuggire verso la strada è infatti caduto a terra sbattendo violentemente la testa a terra. Dolorante, il malcapitato è stato quindi fermato da una pattuglia della squadra volante della polizia che era stata nel frattempo allertata dal «quasi derubato». L’aspirante ladro neppure voleva farsi accompagnare al pronto soccorso ma improvvisamente si è sentito male ed è stato portato al Santa Chiara dove gli esami medici hanno evidenziato un trauma cranico commotivo. Ricoverato, viene piantonato costantemente dalla polizia. La prognosi per lui - giovane albanese incensurato - è di 30 giorni. Per ora è stato convalidato l’arresto (sì perché il fatto che si sia ferito non ha impedito naturalmente di procedere come prevede la legge nei suoi confronti) e la direttissima è stata rimandata di qualche giorno. Le condizioni dell’imputato non solo tali da permettergli di partecipare all’udienza.

Il maldestro tentativo di furto è andato in scena nella tarda serata di domenica in via Gorizia. Un episodio che conferma come la Bolghera sia una delle zone più «ambite» dai topi d’appartamento.

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