Ladri in azione al Galilei Rubati i soldi delle merendine 

Il colpo nella notte, quando il liceo era chiuso. Presi di mira otto distributori La preside Tiziana Gulli: «Sono esasperata. È il settimo furto in due anni»



TRENTO. Al liceo Galilei di Trento, rubati nella notte i soldi dei distributori di merendine: otto le macchinette fuori uso, un bottino che oscilla tra i 150 e i 200 euro. Danni per oltre 2000 euro alla scuola, negli ultimi due anni è la settima visita dei ladri. La preside del Galilei, Tiziana Gulli dice: «Sono esasperata».

I ladri sono entrati quando la scuola era chiusa, presumibilmente la notte del 31 ottobre o quella del primo di novembre. «Sono entrati nell’edificio principale ed in una seconda struttura che chiamiamo “la casetta”. Aule e laboratori sono stati risparmiati, ma i danni alla struttura ci sono» afferma la preside. Nel corpo centrale della scuola i ladri sono entrati dal retro, rompendo un infisso e forzando una porta antincendio usata come via d’emergenza. Una volta all’interno, hanno preso di mira tutti i distributori di merendine del secondo e terzo piano, sei elementi. Sono stati aperti, sparito il denaro. Stessa cosa nella “casetta”, ex residenza delle suore, dove sono state aperte con un cacciavite altre due macchinette. La scuola chiusa, aperta per il personale. «Ieri mattina, alle 7, mi hanno avvertito di quanto era accaduto. Ad accorgersi del furto i bidelli, che hanno aperto la scuola. I ladri hanno colpito nelle scorse notti, si pensa il 31 oppure il primo di novembre, quando non pioveva. Nella scuola non sono state trovate infatti tracce di fango» dice ancora la preside, aggiungendo che il bottino è ancora da quantificare. «È la terza volta, quest’anno, che i ladri rubano l’incasso delle macchinette. Lo scorso anno erano stati quattro i colpi». In totale sette i colpi ai distributori di merendine messi a segno negli ultimi due anni. Gli apparecchi contengono somme che oscillano tra i 50 e i 200 euro. Solitamente le loro casse interne vengono svuotate spesso. La stima di quanto è stato rubato nelle notti scorse oscilla tra i 150 ed i 200 euro; lo si calcola in base a quanto era stato rubato nei colpi precedenti. Scuola chiusa, stesse modalità di effrazione, stessa modalità di scasso: un cacciavite o un oggetto simile ad aprire le macchinette delle merendine. Anche in questa occasione, i ladri non hanno preso di mira né danneggiato aule e laboratori, risparmiata anche la segreteria dell’istituto. Le immagini raccolte dalle telecamere sono ora al vaglio dei carabinieri, che indagano sull’accaduto.

(f.q.)













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