Ladri di rame nel cantiere del nuovo ospedale

I malviventi hanno agito di notte tagliando a pezzi una bobina di «oro rosso» e se ne sono andati con un bottino che pesava circa due quintali



TRENTO. Sono entrati di notte e hanno tagliato a pezzi una bobina di rame riuscendo in questo modo a rubare circa 2 quintali di oro rosso. Il furto è avvenuto nella notte fra sabato e domenica all’interno del cantiere per il Not, il nuovo ospedale di Trento nella zona delle ex caserme. I ladri hanno agito di notte quando erano più sicuri che i loro movimenti non avrebbero attirato l’attenzione di qualche passante. Hanno superato la recinzione e si sono diretti verso la bobina di rame. Non potendo portarla via intera, l’hanno spezzattata lavorando quindi per diverse ore per poi sparire nel nulla. Il furto, una volta scoperto, è stato denunciato e ora sta indagando la polizia.

Per capire le dimensioni che sta assumendo il fenomeno di questo tipo di furti, basti pensare che è stato istituito l’osservatorio nazionale per elaborare strategie coordinate di prevenzione e contrasto dei furti di rame. «I furti di rame sono una tipologia di reato ormai molto diffusa. Si tratta di un fenomeno tra i più remunerativi e insidiosi, perché provoca spesso l'interruzione di servizi pubblici essenziali”, aveva commentato il capo della polizia Antonio Manganelli, che aveva sottolineato come «lo scorso anno c’è stato un incremento di oltre il 50% dei casi». L’Osservatorio nazionale ha come obiettivo il monitoraggio, la valutazione e l’analisi del fenomeno, anche per verificare l’eventuale interesse della criminalità organizzata a questo tipo di reato.













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