patrimonio

La Terrazza delle stelle sul Bondone diventa «sito Unesco»

L’Osservatorio astronomico a 1500 metri di quota inserito nel registro mondiale dei “siti connessi al cielo”. La soddisfazione del Muse e del Comune



TRENTO. La Terrazza delle stelle - a 1.500 metri di quota sul Monte Bondone, dove dal 2001 il Museo delle scienze offre esperienze di osservazione astronomica a migliaia di persone è stata inserita nel registro mondiale Unesco dei "siti connessi al cielo".

La richiesta di iscrizione, presentata dal Muse nell'estate del 2022 su proposta del Comune di Trento (tramite il consigliere Michele Brugnara) e dell'associazione Gallo Cedrone, è stata valutata positivamente dalla commissione giudicatrice dell'Unione Astronomica Internazionale.

Alla fine degli anni '90 nacque l'idea, a Trento, di condividere "momenti notturni" in alta montagna con un pubblico più vasto e il luogo adatto allo stazionamento dei telescopi venne individuato in una vecchia casamatta in cemento armato, utilizzata in passato per esercitazioni militari di tiro a segno con cannoncini collocati all'interno della struttura e un carro armato Sherman all'entrata ovest dell'edificio per colpire le sagome mobili fissate su carrelli trainati da una piccola motrice, che si spostava sulla strada ferrata realizzata alla base della Val d'Eva, ai piedi delle Tre Cime.

Diventata sede periferica dell'allora Museo Tridentino di Scienze Naturali, nel corso degli anni l'osservatorio si è arricchito di strumenti e attività fino ad assumere nel 2010 le sembianze attuali. "L'inserimento nel registro mondiale Unesco dei 'siti collegati al cielo' è un riconoscimento di grande valore per la nostra città, capoluogo urbano alpino che con i suoi 2mila metri di dislivello ha nel suo territorio una località, il Monte Bondone, incontaminata e con un grande valore naturalistico", commenta l'assessora alla cultura e al turismo Elisabetta Bozzarelli. "L'importanza di questo riconoscimento - spiegano il direttore del Muse Michele Lanzinger e Christian Lavarian, mediatore culturale dell'Ufficio programmi per il pubblico del Muse e responsabile della Terrazza delle Stelle - premia il lavoro e la passione dedicati alle attività astronomiche, e non solo, svolte presso la sede territoriale del Muse in tutti questi anni grazie alla collaborazione di tante realtà del territorio". 













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