La televisione russa sul Garda alla ricerca delle armi di Hitler

La settimana prossima è attesa una troupe della Ntv Indagherà sulle tracce segrete dei tesori nazisti in galleria



ALTO GARDA. Il 24 novembre una troupe della Ntv, la principale televisione russa, sarà nell'Alto Garda per girare un servizio: non tanto sulle potenzialità turistiche presenti e future della zona (per quanto l'effetto indiretto potrebbe comunque contemplare anche questo), bensì sui suoi segreti del passato. Si tratterà di uno sopralluogo alla ricerca delle tracce delle "armi segrete" di Hitler, delle fabbriche di tecnologia in galleria durante la seconda guerra mondiale e dei tesori nazisti sul lago, un po' sulla falsariga di quanto fatto nel recente passato dalla trasmissione Mediaset "Mistero". Come allora, anche sull'emittente russa si vedranno gli specialisti della materia Mario Vittorio Quattrina (che ha individuato le fabbriche segrete di armi) e Armando Bellelli (collaboratore di Italia Uno e della rivista "Mistero"), assieme alla speleo-esploratrice Serena Oneda, che ha già indagato sulla presunta fuga di Hitler da Berlino al Garda, per sfuggire all'Armata Rossa, per poi finire secondo la "leggenda" a fare l'eremita in una grotta vicino nei pressi di Toscolano Maderno.

Se quest'ultima può sembrare solo una boutade, le attività in galleria sono ben suffragate da prove. Durante il servizio, che andrà in onda a maggio, in occasione della “Giornata della Vittoria”, con tutta probabilità verranno trasmessi anche spezzoni del documentario di Quattrina "Tunnel Factories", che spiega appunto la trasformazione delle gallerie dell'Alto Garda (in primis la galleria Caproni di Torbole) in impianti destinati alla produzione industriale bellica, attraverso testimonianze e documenti d'epoca.

Tra il 1943 e il 1944 - hanno evidenziato le ricerche di Quattrina - le gallerie stradali dell’Alto Garda furono adibite a fabbriche di armi (convenzionali e "segrete" per Rsi e terzo Reich) praticamente non bombardabili. La stessa industria aeronautica Caproni venne spostata in zona, con una fabbrica-cittadella da duemila persone tra cunicoli, bunker e rifugi; inoltre con buona probabilità sul Benaco settentrionale si studiavano e realizzavano componenti per la bomba volante V1 e i razzi V2 (come quelli usati su Londra), V3 e V4: erano le "Wunderwaffen", le armi meravigliose con cui Hitler sperava di rovesciare le sorti del conflitto. Secondo quanto ricostruito da Quattrina, poi, a Riva sarebbero tramandati racconti di avvistamenti di sommergibili con un nuovo sistema di propulsione e di oggetti volanti che non sembravano proprio degli aeroplani, perché legati forse al "Projekt Flugreisel" per lo sviluppo di velivoli rivoluzionari. Quanto all'ipotetico tesoro nascosto, Bellelli ha esplorato la rete di bunker e cunicoli segreti lasciati dai tedeschi sul Garda, sperando di trovare quanto sarebbe stato abbandonato dalla Wehrmacht durante la frenetica ritirata: una caccia senza esito. Forse... (m.cass.)

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