La strada degli Artiglieri non sarà dimenticata

Il dirigente dei lavori pubblici Piccinni ha incaricato il gruppo di professionisti che avranno tempo un mese per presentare il progetto di restauro delle lapidi



ROVERETO. Il presidente della circoscrizione di Lizzana, Maurizio Migliarini, lo aveva chiesto a gran voce (attraverso il nostro giornale): la via degli Artiglieri è in rovina e le sue lapidi devono essere recuperate, per non perdere una pagina di storia roveretana. Dalla protesta del presidente Migliarini sono passate solo cinque settimane. In poco tempo l’ingegner Paolo Piccinni (dirigente del servizio lavori pubblici) ha predisposto e firmato la determina con la quale costituisce il gruppo misto di progettazione che avrà il compito di predisporre il progetto definitivo ed esecutivo del restauro delle lapidi della strada degli Artiglieri. Del gruppo faranno parte l’architetto Rocco Rossi, già progettista per la catalogazione e il monitoraggio delle lapidi, riceverà un compenso di 7487 euro, e l’ingegner Walter Bruni, che avrà il compito di coordinamento della sicurezza (2.042 euro). Con loro anche i geometri Roberto Rigotti e Luigi Panato, funzionari tecnici dipendenti dell’ufficio tecnico.

L’opera di restauro delle 105 lapidi dovrà avere un costo complessivo di 100 mila euro (di cui 65 mila per lavori e 35 mila a disposizione dell’amministrazione). Centomila euro rappresenta il limite entro il quale i professionisti si devono muovere per redigere il progetto. I professionisti avranno tempo un mese per redigere il progetto definitivo. Dopodiche l’ufficio tecnico potrà avviare la gara per affidare l’appalto dei lavori. Insomma, facendo gli scongiuri di rito, le lapidi della strada degli Artiglieri saranno restituite alla città, abbellite e restaurate, in tempo utile per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra (2014) che la Provincia e il Museo della Guerra si apprestano a celebrare con eventi e iniziative.

Il programma di riqualificazione dei manufatti storici presenti sul territorio di Rovereto si articola in più fasi: la catalogazione (lapidi, monumenti e fontane), le proposte di priorità di intervento e l’individuazione dei costi di massima. Questa volta la priorità è stata data alla strada degl iArtiglieri che versa in condizioni deplorevoli. Si tratta di 105 lapidi, incastonate su muretti di sassi con faccia a vista. Commemorano i 228 nomi degli Artiglieri medaglie d’oro risalenti alle guerre di indipendenza, prima e seconda guerra mondiale. Furono collocate lungo la strada degli Artiglieri che sale verso il monte Zugna per Costa Violina. L’inizio effettivo della strada si ha dalla cappella di Santa Barbara con 18 lapidi, mentre dopo il ponte iniziano le lapidi con i singoli nomi (fra cui tanti trentini, su tutti Damiano Chiesa). Quelle andate perse o troppo rovinate - confermano dal Comune - saranno rifatte ex novo. (n.f.)

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