La stele dedicata a Sobotka nel 2014 sarà recuperata

Pieve di Bono, il sindaco Maestri assicura che il monumento sarà valorizzato: «Per il centenario dell’impiccagione del soldato ceko la nuova collocazione»


di Enzo Filosi


PIEVE DI BONO. La “storia infinita” del ripristino del monumento in memoria del legionario ceco Josef Sobotka a Pieve di Bono, dopo anni di dubbi e qualche polemica, sembra avviarsi ad una positiva conclusione nell'anno che richiama il centenario dell'inizio della Grande Guerra. Rassicurazioni sono arrivate recentemente dal sindaco Attilio Maestri, rispondendo ad un’interrogazione in materia del gruppo di opposizione Rinnoviamo insieme ed alle sollecitazioni pervenute da Francesco Bologni a nome della Commissione storica della Sat.

Il monumento, costituito da un basamento quadrangolare e da una stele centrale e lapide con epigrafe dedicata al «soldato della legione czecoslovacca in Italia Sobotka Giuseppe, impiccato dagli austriaci perché osò combattere per la liberazione della sua Patria...», venne fatto erigere nella primavera del 1919, a cura dell'Esercito italiano e di alcuni legionari trentini, nei pressi del luogo, a Creto, dove il 18 luglio 1918 Sobotka venne giustiziato. Il monumento rimase in loco per molti decenni, sino ai primi anni Cinquanta, quando fu riposizionato nell'area di pertinenza della chiesa parrocchiale di Santa Giustina.

All'inizio del nuovo secolo, questo simbolo dell' aspirazione alla libertà e all'indipendenza dei popoli, venne incomprensibilmente rimosso nell'ambito, dei lavori “di restauro e riqualificazione” dell'area adiacente la parrocchiale pievana. Smontato e a rischio dei soliti “recuperanti”, il monumento rimase per oltre un decennio abbandonato nell'ex area industriale della società Vela, attualmente si trova all'interno del cantiere comunale. Nel frattempo, permanendo l'incertezza sulla destinazione del monumento, l'amministrazione comunale di Pieve di Bono dava un segno tangibile rispetto a questo simbolo della memoria collettiva, recandosi nel 2007 con una piccola delegazione nella Repubblica ceca, nell'ambito di una trasferta canora del Coro Azzurro di Strada. Nell'occasione fu resa visita al paese natale di Josef Sobotka, Cachotin – Vysocina, ed al cimitero militare di Praga, dove nel 1919 i resti del patriota erano stati traslati. I successivi contatti con l'associazione Veterani cecoslovacchi e gli stessi funzionari del Ministero della Difesa ceco avevano evidenziato l'urgenza di realizzare una definitiva e dignitosa sistemazione del monumento.

Ora, finalmente la soluzione. La giunta Maestri ha ritenuto di fare propria l'idea presente nel “Progetto integrato per la sistemazione dei parchi e aree di sosta a Pieve di Bono” del Servizio Conservazione della Natura e valorizzazione ambientale della Provincia, approvato a fine 2012. Il luogo individuato per riportare alla memoria collettiva la figura di questo giovane irredentista ceco è una piccola area che verrà recuperata e valorizzata in località Fontana Passil, lungo la statale del Caffaro tra i paesi di Creto e Strada. L'atteso intervento sarà un fattore ulteriore per consolidare le relazioni intraprese con la Repubblica ceca, anche in funzione, si prevede, della organizzazione nel 2018 del centenario del tragico evento che si consumò nell'estate del 1918 in questa “terra di nessuno” (così fu chiamata durante la guerra...), al cospetto e in dispregio dei soldati italiani schierati sul prospicente monte Melino.

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