La «Romani» da 130 anni asilo per i bimbi di Borgo

La materna festeggia il traguardo che la pone tra le 5 più vecchie d’Europa Fulvio Divina: «In campo tante iniziative per far riscoprire la nostra realtà»


di Marika Caumo


BORGO. Sarà un compleanno speciale quello alle porte per la Scuola equiparata dell'infanzia Romani. Già, perché le candeline da spegnere sono ben 130. Un traguardo che porta la scuola di Borgo tra le 5 più vecchie d'Europa!

I primi bimbi fecero il loro ingresso il 22 maggio 1884 nell'allora edificio di fronte alla chiesa arcipretale. Dal 1955 sono invece ospiti della Fondazione Romani, che ha messo a disposizione in comodato gratuito circa 1.500 metri quadrati: trovano spazio aule e locali per gli attuali 186 alunni, che con gennaio aumenteranno a 196, suddivisi in otto sezioni. Numeri che rendono l'asilo di Borgo, oltre che il più antico (quello di Grigno festeggerà 100 anni nel 2014), anche il più grande.

Per festeggiare il compleanno si è costituito un comitato e lavorano in sinergia ente gestore, insegnanti, genitori, personale non docente, federazione provinciale ed ovviamente i piccoli studenti. «Obiettivo è quello di non disperdere la memoria storica e di progettare un percorso che metta in relazione la scuola con il territorio, rendendo protagonisti i bambini», spiega la coordinatrice Mirella Salvadori. Ecco quindi che è stato chiesto proprio a loro come vorrebbero festeggiare la loro scuola. Numerose le iniziative in cantiere, a partire dall'albero di Natale in piazza realizzato con i nonni e l'esposizione nei negozi di Borgo ed Olle di cartelli con frasi d'auguri natalizi e fotografie. Altri cartelli che raccontano la scuola saranno messi nel chiostro del municipio. Sempre nell'ottica di coinvolgere il paese, si continuerà con alcune interviste a rappresentanti delle associazioni locali per arrivare al 23 maggio con un momento conviviale e l'inaugurazione di una mostra itinerante.

«Sarà un occasione per far riscoprire la nostra realtà in quanto mi accorgo che sempre più spesso non si sa cosa si fa, da chi è gestita», aggiunge Fulvio Divina, presidente dell'ente gestore. E sottolinea come si faccia fatica a trovare persone disposte a dedicarci costantemente del tempo a livello di volontariato. «Nello statuto costitutivo della scuola si ricorda come l'arciprete di Borgo fece un appello ai cittadini affinché contribuissero alla costruzione dell'asilo. Ora c'è un altro appello, quello alla generosità, che serve per tenere in piedi queste strutture - ha aggiunto Giuseppe Malpeli, consulente scientifico della Federazione delle scuole materne -. Se questa scuola è così dopo 130 anni, ospitando generazioni di bambini, è perché tanti ci hanno creduto, e ora bisogna continuare a farlo»

Si è quindi ricordato come sono pochissime le scuole in Europa a festeggiare questo traguardo, ad aver avuto l'idea più di un secolo fa di aprire uno spazio dove i bambini potessero essere seguiti da “maestre patentate”.

Inviti a sentire propria questa scuola sono giunti anche da Gianfranco Schraffl e Mariaelena Segnana, vicesindaco e assessore di Borgo e da Ivano Lorenzin, presidente della Fondazione Romani.

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