Manifestazione

La protesta degli agricoltori arriva a Trento: oggi la manifestazione dei trattori, possibili disagi alla viabilità

Arriva anche in Trentino l'iniziativa di una parte del mondo agricolo, animata da Danilo Calvani, già leader del Movimento 9 dicembre-Forconi, ora a capo degli Agricoltori Traditi. La manifestazione si tiene oggi, venerdì 26 gennaio, con il ritrovo alle 7.30 al bicigrill di Trento sud e un momento centrale alle 10, in piazza Dante, davanti alla Provincia



TRENTO. Arriva anche in Trentino l'iniziativa di protesta di una parte del mondo agricolo, animata da Danilo Calvani, già leader del Movimento 9 dicembre-Forconi, e ora a capo degli Agricoltori Traditi. Una decina di anni fa i "forconi" inscenarono numerose proteste diffuse in tutto il Paese, con l'appoggio anche di autotrasportatori.

A Trento la manifestazione si tiene oggi, venerdì 26 gennaio, con un momento centrale alle 10, in piazza Dante, davanti alla Provincia.

Il ritrovo è alle 7.30 al bicigrill di Trento sud, coi trattori che poi proseguiranno verso il centro percorrendo viale Verona, via Santa Croce, via Perini, via Giusti, via Rosmini, via Prepositura, via Torre Vanga, via Torre Verde e proseguiranno poi verso nord in via Manzoni e via Brennero, per poi rifare il percorso a ritroso.

La protesta dei contadini: il corteo dei trattori attraversa la città

È in corso per le strade di Trento il corteo di protesta di alcuni contadini, animato da Danilo Calvani, già leader del Movimento 9 dicembre-Forconi, e ora a capo degli Agricoltori Traditi. Una decina di anni fa i "forconi" inscenarono numerose proteste diffuse in tutto il Paese.

Potrebbero esserci quindi disagi alla circolazione in queste vie nelle prime ore del mattino dovute al passaggio dei trattori. Alla rotatoria del McDonalds si stanno registrando in questi minuti (9:15) dei disagi, il traffico è deviato verso le Torri di Madonna Bianca.

Lo snodo locale che rilancia l'iniziativa è l'associazione UniAmoci Trentino Aps, già nota per le manifestazioni contro il green pass durante la pandemia, per le attività divulgative sui supposti effetti indesiderati dei vaccini e più recentemente per le iniziative di denuncia dei sistemi di videosorveglianza urbana.

Il focus della mobilitazione di questa parte del mondo agricolo è sulle questioni agricole, con un'impronta "sovranista" che respinge sia le costruzioni sovrannazionali sia le misure di stampo ecologista a fronte della crisi globale da cambiamento climatico adottate dalla Ue (ma uno dei temi caldi ultimamente è anche la limitazione dell'uso di pesticidi): i promotori usano slogan contro le politiche agricole dell'Europa, le scelte del governo e le grandi Confederazioni agricole a difesa dell'agricoltura e dei territori, ma anche del lavoro e delle piccole imprese "dall'attacco delle importazioni", dal "tradimento dei sindacati", "saccheggiati dalla politica" e "martoriati dalle banche".

Si indicano, insomma, una serie di fattori causa/effetto che a dire dei promotori della manifestazioni, se superati dovrebbero portare allo scenario desiderato.

Nel volantino che annuncia la mobilitazione si legge testualmente: "Distruzione delle piccole medie imprese schiacciate da una burocrazia insostenibile, destinazione dei fondi alle aziende lontana dai veri bisogni, politiche europee lontane dalle esigenze del nostro territorio (perché probabilmente non lo conoscono nemmeno), costi di produzione in continuo aumento e calo del valore del nostro venduto, imposizione di metodi di produzione che portano alla distruzione delle nostre aziende che col loro lavoro mantengono curato gran parte del territorio 6 - L'è ora de finirla!".

"Le grandi confederazioni agricole ci hanno tradito - afferma Calvani - Una delle ragioni principali della nostra mobilitazione è proprio contro di loro. Speriamo vengano azzerate e commissariate. Si sono sedute e prostrate ai diktat. I loro capi prendono stipendi milionari all'anno e noi stiamo morendo di fame. Tutto è partito dalle quote latte, quando ci hanno massacrato e sono andati contro gli allevatori. Stanno applicando lo stesso sistema contro tutti noi".

Ma attenzione, avverte Calvani: "Anche i consumatori avranno un danno, perché non mangeranno prodotti italiani. Siamo allo stremo: si rischia una gravissima crisi alimentare a meno che non cominceremo a mangiare cavallette, vermi e carne sintetica. Qui ci vogliono portare".

A Trento il corteo di trattori raggiungerà via Brennero per poi tornare al bicigrill da dove è partito. C.L.













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