LA FRANAPiné, rientrano i primi sfollati

Dopo i rilievi degli esperti della Provincia via libera per occupare una decina di abitazioni. E intanto la giunta aumenta gli indennizzi anche per le attività produttive


Luca Petermaier


TRENTO. Sei giorni dopo la gigantesca frana di Campolongo, oggi i primi sfollati rientrano in casa. Per ora è un primo passo (una decina di abitazioni in tutto) ma tra chi ha dovuto subire l'evacuazione può tornare un vago senso di normalità, anche se ci vorranno due mesi prima che l'area sia completamente bonificata. Confermate, intanto, le buone notizie sugli indennizzi.

Il presidente Lorenzo Dellai ha confermato che la percentuale di indennizzo per i danni alle prime case e alle attrezzature sarà del 100%, analogamente, anche i danni alle quattro attività produttive che si trovano nell'area della frana saranno risarciti al 100%, mentre i danni derivati dalla mancata produzione al 75%.

Per quanto riguarda la percentuale di rimborso per le seconde case, la Giunta ha deciso di portare il limite massimo al 50%; a questo intervento andrà inoltre aggiunta l'ulteriore percentuale derivante da eventuali sgravi fiscali di fonte statale che potrebbero determinare un'ulteriore abbattimento dei costi valutabile intorno al 17%.

Per i rimborsi è prevista una procedura accelerata: «Poiché la legge provinciale - ha chiarito il presidente Lorenzo Dellai - prevede percentuali diverse, ovvero il 95% per le prime abitazioni, il 40% per le seconde case e il 75% per i danni alle attività produttive, al fine di non rallentare i rimborsi, firmerò al più presto un decreto in base alla normativa della Protezione civile con i nuovi parametri. Nel frattempo la Giunta provinciale formalizzerà un disegno di legge che modificherà al rialzo le percentuali e lo presenterà con procedura di urgenza al Consiglio provinciale».

Fin da subito saranno disponibili i primi rimborsi in modo da consentire ai danneggiati di iniziare i lavori già con il denaro in mano. Sono infatti già ultimate le stime dei danni alle abitazioni: i cittadini interessati possono presentare richiesta di rimborso attraverso Cassa del Trentino spa e, già all'atto delle domande, riceveranno il 40% della spesa.

Infine, il presidente ha voluto rinnovare i suoi personali ringraziamenti a tutti i volontari impegnati, alla Protezione civile e alle imprese private impegnate nel ripristino a Piné: "Ancora una volta il Trentino ha dimostrato efficienza, grande senso di responsabilità e spirito di solidarietà» - ha detto il presidente, criticando quelle forze politiche che avevano attaccato la giunta accusandola di spendere soldi per aiutare gli abitanti dell'Aquila e di essere meno «generosa» verso i trentini: «Polemiche indegne» - ha tagliato corto Dellai.
E' toccato al capo della protezione civile Raffaele De Col presentare lo stato dell'arte dei lavori di bonifica. Secondo le verifiche eseguite dai tecnici in queste ore, l'acquedotto potabile arriva in tutte le abitazioni colpite dalla colata detritica, ripristinate anche tutte le utenze gas a parte tre unità, non essenziali per l'abitabilità.

Ieri sono iniziate le pulizie della rete fognaria di acque nere, infine si stanno controllando i contatori di energia, già sostituiti dall'azienda, per accertare che la corrente elettrica alimenti correttamente tutte le abitazioni. L'ultimo passaggio riguarda la messa in sicurezza del torrente: il vallo di difesa a monte è ormai in avanzata fase di lavorazione come anche la bonifica dell'intero versante dalle piante instabili. Il ripristino totale di tutta l'area, che sarà riportata alla situazione iniziale, richiederà al massimo un paio di mesi.













Scuola & Ricerca

In primo piano