La Famiglia in perdita cambia direttore

La Coop Perginese chiude a -11mila euro. Il presidente: «Qualcosa non ha funzionato». Da Pinzolo arriva Enrico Dietre


di Roberto Gerola


PERGINE. Chiude con 11.000 euro di disavanzo il bilancio 2012 della Famiglia Cooperativa Perginese. Il dato è stato illustrato l’altra sera dal presidente Lino Piva, nel corso della prima pre-assemblea. Si tratta digli appuntamenti sul territorio che la Coop programma in vista dell’assemblea generale a Pergine. L’incontro si è svolto a Tenna e la prossima settimana a Costasavina e quindi a Roncogno.

In totale, i ricavi netti ammontano a 9.928.038 euro con un lieve incremento rispetto al 2011 (9.848.000 euro). Il presidente Lino Piva è stato chiaro e non ha usato mezzi termini. «Abbiamo registrato una perdita, per la prima volta, ed è dovuta sì alla crisi che ha colpito le famiglie, ma anche a qualcosa che all’interno della Coop non ha funzionato specialmente negli ultimi 3 mesi del 2012 tanto che per raddrizzare la situazione, il consiglio direttivo si è deciso per un nuovo direttore». Si tratta di Enrico Dietre, che ha svolto lo stesso incarico a Pinzolo e che ora da deciso di tornare in Valsugana (è di Roncegno). A lui il compito appunto di trovare nuove strade per far sì che la Coop torni nel cuore della gente.

Piva ha anche ricordato che, l’obiettivo di servizio alla popolazione si è articolato in varie direzioni. Innanzitutto negli sconti a clienti e soci per quasi 800.000 euro con l’operazione 10%, ma anche le offerte sottocosto per altro molto apprezzate proprio perché con prodotti di largo consumo. Ma anche con la semplice presenza di un punto vendita “dietro l’angolo” in centri abitati che altrimenti sarebbero totalmente sprovvisti di negozio, come Palù del Fersina, Roncogno, Costasavina, Canale, ma anche S. Agnese e Mala. «Sono luoghi che non si finanziano, ma che teniamo aperti proprio per attuare quei servizi che la Coop si prefigge», ha detto Piva. Poi, nell’affrontare le voci del bilancio 2012, ha specificato che gli 11.000 euro di perdita sarebbero stati di più se la Coop non potesse contare su entrate straordinarie e contributi della Provincia per i negozi svantaggiati. L’ammontare del deficit sarebbe stato di 157.000 euro per un calo nelle vendita registrato a differenza del trend a livello trentino. «Segno evidente che qualcosa non ha funzionato», ha ribadito il presidente. Le entrate straordinarie sono state date dagli interessi attivi del capitale sociale presso il Sait (1.300.000 euro) e dalla liquidità (1 milione). Quindi 57.000 euro, più 59.000 di contributi provinciali, 30.000 euro di fitti attivi e voci minori. Interessanti i dati sui ricavi netti dei singoli negozi: Pergine Supermercati: 4.061.000 euro. Pergine via Crivelli: 790.512; Canezza 373.219; Mala 225.110; Sant’Orsola 660.029; Palù del Fersina 108.545; Ischia 391.686; Tenna 794.046; Valcanover 688.580; Canale 387.910; Costasavina 187.646; Roncogno 238.537; Madrano 550.016; Civezzano 1.067.782; S. Agnese 120.440.

Al termine della serata, proseguendo nella ricerca di prodotti di nicchia e aiutare economicamente i produttori locali, una promozione dei formaggi Vezzena con Marisa Corradi presidente del consorzio Caseificio degli Altipiani di Vezzena.

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