La ciclabile s’allunga di sei chilometri

Fiemme e Fassa, quasi finito il tratto da Pozza e Fontanazzo che aprirà in luglio, collegando così Canazei a Molina


di Gilberto Bonani


FIEMME E FASSA. La ciclabile si allunga. Dopo titubanze e intoppi il nastro d'asfalto che unisce le due valli dell'Avisio cresce in lunghezza. Per i primi giorni di luglio sarà praticabile il nuovo tratto che va da Pozza a Fontanazzo (sei chilometri), ossia la parte centrale della ciclabile fassana. Un lavoro ben fatto che supera in maniera intelligente la ripida scarpata di Mazzin, il tratto più ostico della vallata.

Con la prossima asfaltatura i ciclisti potranno scendere da Canazei a Molina di Fiemme (una cinquantina di chilometri, quasi tutti in discesa) seguendo il corso del torrente Avisio. Rimane ancora da completare il tratto Campitello - Canazei – Penia in cui le biciclette devono condividere la strada con altri veicoli. Novità anche in Valle di Fiemme. Dai primi giorni di maggio sono al lavoro le maestranze che devono realizzare il tracciato che da Molina porta al passo San Lugano. Una decina di chilometri che permetterà, in futuro, di collegarsi con la provincia di Bolzano. I lavori proseguiranno per tutta l'estate ma la pista sarà percorribile dalle biciclette solo nel 2015. Lentamente si sta realizzando il vecchio sogno di qualche visionario ambientalista che già qualche decennio fa sognava una discesa con la bicicletta dalla Marmolada fino al lago di Caldaro. Con i due nuovi tratti in via di realizzazione è già possibile partire da Canazei e arrivare a Ora seguendo, nel tratto altoatesino il vecchio percorso, ancora in terra battuta, della vecchia ferrovia della Valle di Fiemme. Spettacolare itinerario che imbocca le gallerie (già dotate di illuminazione) e l'artistico viadotto curvo vicino all'abitato di Pinzon.

Le ciclabili, partite in sordina, 25 anni fa si dimostrano un valore aggiunto nell'offerta turistica delle due valli. «Il bellissimo tracciato lungo l'Avisio – spiega Andrea Weiss, direttore dell'Apt di Fassa – costituisce ormai una infrastruttura importante per le nostre valli. Per questo le due Apt (Fassa e Fiemme) finanziano in stagione il Bike Express, un mezzo che per tre volte al giorno, sei giorni su sette, è in grado di trasportare i ciclisti con il loro mezzo. Questo permette a tutti, anche alle famiglie e ai bambini, di percorrere almeno un tratto di ciclabile. Gli operatori auspicano che al più presto l'intera ciclabile sia portata a compimento, come prevede d'altronde il piano stralcio della mobilità recentemente approvato. Ci ha sorpreso la rapidità con cui è stato appaltato il tratto Molina – S. Lugano, un'appendice della ciclabile rispetto al tratto fassano, a pieno titolo parte della dorsale che attraversa Fassa e Fiemme». Oltre alle infrastrutture c'è da lavorare sul comportamento degli utenti. La ciclabile troppo spesso è percorsa da persone con cani liberi o che non tengono conto delle varie categorie che ne usufruiscono.













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