La capsula Dragon con i rifornimenti approda alla stazione spaziale di Samantha
La Cristoforetti ha partecipato attivamente alla manovra di aggancio. Il carico, contenente anche materiali per esperimenti, ha un peso totale di 2,6 tonnellate
TRENTO. La capsula Dragon si è agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale. Il veicolo, lanciato sabato 10 gennaio dall'azienda privata Space X per conto della Nasa, è stato catturato con il braccio robotico della Stazione Spaziale dal comandante Barry Wilmore, con la collaborazione dell'astronauta trentina dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Samantha Cristoforetti.
(IT) L+48/49: Diario di Bordo. La preparazione per catturare #Dragon ... ce l'abbiamo fatta! http://t.co/I5rPtvvw7W pic.twitter.com/JaC8D3t9zW
— Sam Cristoforetti (@AstroSamantha) 12 Gennaio 2015
Il "go" alla manovra è stato data dal centro di controllo di Houston alle 11,40 italiane. Mentre Wilmore azionava il braccio robotico, "astroSamantha" controllava la manovra osservando direttamente la posizione della capsula dalla Cupola, la grande finestra della Stazione Spaziale. Il braccio robotico ha afferrato la capsula in anticipo rispetto all'ora prevista, mentre la Stazione Spaziale sorvolava il Mediterraneo.
Nella sua quinta missione (CRS-5), la capsula Dragon consegna sulla stazione orbitale un carico di rifornimenti e materiali per gli esperimenti per un totale di 2,6 tonnellate. Fra questi c'è il Cloud-Aerosol Transport System, lo strumento progettato per raccogliere dati utili allo studio del clima globale, monitorando costantemente la copertura e nubi e aerosol.