L'esercito dei pensionati poveri

La metà prende meno di 500 €. Ma c'è qualche Paperone da 10mila €


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Tremonti fa paura. Il blocco delle pensioni per i dipendenti pubblici e il timore di riforme del sistema previdenziale hanno fatto aumentare le domande di pensionamento nel 2010. Tutti a chiedere di essere messi a riposo anche se l'assegno non è stratosferico. Secondo i dati dell'Inps aggiornati all'8 settembre 2010, l'ente versa 132.815 pensioni.
L'importo mensile medio delle pensioni dei trentini è di 774,65 euro, ma con una grossa differenza tra maschi e femmine. Le seconde prendono meno della metà dei primi, ovvero 537,69 euro contro 1.122,81. Una differenza che è giustificata essenzialmente dal fatto che le donne spesso hanno meno anni di versamenti e svolgono lavori meno retribuiti. Se la media è bassa, non mancano i Paperoni pensionati. In provincia ci sono 1.597 assegni sopra i 3 mila euro mensili. La media di questi assegni è di 4.006,49 euro. Questo vuol dire che ci sono dei fortunati che arrivano a superare anche i 10 mila euro di pensione al mese. Da considerare però che, sul totale delle 32.815 pensioni pagate dall'Inps, 37.717, ovvero più di un quarto, sono integrate al minimo perché sarebbero troppo basse. L'importo medio di questi trattamenti integrati è di 448,46 euro al mese.
Lavoratori dipendenti. Le pensioni Inps dei lavoratori dipendenti sono 50.271 per una media mensile di 1.039,89 euro. Anche in questo caso la differenza tra uomini e donne è molto netta. I primi prendono in media 1.472,79 euro, mentre le donne prendono 590,07 euro.
Lavoratori autonomi. In media i lavoratori autonomi prendono meno Le pensioni pagate in Trentino sono 34.028 per una media di 786,48 euro al mese. Anche qui grossa differenza tra uomini e donne con i primi che prendono in media 1.034,37 euro e le seconde che prendono 538,86 euro. I lavoratori parasubordinati prendono una miseria, anche perché la norma che prevede la loro pensione c'è da non molti anni e i versamenti sono pochi. L'Inps versa 2.546 assegni per un importo medio di 80,12 euro al mese.
In totale in Trentino le pensioni per anzianità o vecchiaia sono 86.845. I maschi sono 44.642, le donne sono 42.203. L'importo medio mensile è di 913,68 euro. Per gli uomini è di 1.241,29 euro, mentre per le donne è di 563,98 euro. Quasi tutte, oltre 21 mila, sono pensioni di donne. La media di questo genere di pensioni è di 447,82 euro al mese.
Invalidità. Le pensioni di invalidità molto diffuse anche in Trentino. L'Inps ne paga 9.445 per un importo medio di 569,22 euro. I maschi che ne beneficiano sono 4.055, mentre le femmine sono 5.390. Anche qui c'è una grossa differenza tra i primi e le seconde, anche se meno pronunciata rispetto agli altri tipi di pensione. Gli uomini prendono 736 euro, le donne 443.
Reversibilità. Le pensioni pagate ai coniugi o figli superstiti, la cosiddetta reversibilità, sono 32.727 per un importo mensile medio di 512,23 euro.
Pensione sociale. L'Inps paga anche l'assegno sociale alle persone che hanno raggiunto i 65 anni di età e non hanno reddito e neanche pensione, non avendo versato i contributi. In Trentino a beneficiare di questo trattamento sono 3.798 persone. L'importo medio mensile è basso: 359,21 euro.
I Paperoni. Guardando agli importi medi delle pensioni si vede che il grosso dei 132.815 assegni si situa nella fascia bassa, ovvero fino a 500 euro al mese. Si tratta di 59.670 pensioni con un importo medio di 417,09 euro. Nella fascia da 500 a 1.000 euro ci sono 38.894 euro, in quella da 1.000 a 2.000 euro le pensioni sono 27.767. Nella fascia da 2.000 a 3.000 euro i trattamenti sono 4.887, mentre oltre i 3 mila euro ci sono 1.597 pensioni con un importo medio di 4.006,49 euro.
Pensioni in aumento. In tutto il 2009 le nuove pensioni sono state 5.352, mentre da gennaio ad agosto 2010 le domande di pensionamento sono già 4.201. nello stesso periodo 2009 erano state 4.030. Segno che chi può corre in pensione per timore di peggioramenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

il sacerdote

Don Cristelli, oggi l'ultimo saluto a Miola. Celebra l'arcivescovo Tisi

Il funerale si terrà domani, venerdì 26 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese d'origine. Il sindacato dei giornalisti: «Fu mentore di tanti giovani colleghi»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”

I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»

IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»