L'eredità va ai poveri dell'Africa

Sanzeno, con i soldi di una benefattrice realizzati progetti in Kenya e Benin



SANZENO. Non tutto, ma buona parte del suo patrimonio - alcune decine di migliaia di euro - l'ha voluto destinare ad opere benefiche a favore dei paesi impoveriti del mondo. I desideri di Alma de Concini, una donna di Casez morta a 84 anni, nel 2010, stanno ora prendendo forma, con due progetti già avviati in africa, nel Benin, e in Kenya. La donna - che nell'elenco dei beneficiari ha inserito anche la parrocchia di Casez, la Pro Loco e le Donne Rurali - ha affidato le sue volontà a Giuliano Cova, direttrice della Cassa Rurale d'Anaunia, di cui l'anziana era socia.

Alla dirigente Alma de Concini (che non aveva eredi diretti) aveva dato una unica indicazione precisa: la realizzazione di un «pozzo per la vita». E non a caso il progetto - del costo di circa 20.000 euro - è stato affidato al Gruppo missionario Merano, specializzato in questo tipo di interventi. Grazie al lascito testamentario i bambini di un asilo di Parakou, nel nord del Benin, avranno un pozzo d'acqua potabile. Nel suo testamento, la signora Alma de Concini di Sanzeno, aveva appunto espresso il desiderio di costruire «un pozzo per la vita» in Benin, il Paese dell'Africa occidentale recentemente visitato anche da Papa Benedetto XVI. L'opera è già in corso di realizzazione attraverso il Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" Merano, l'Ong fondata da Alpidio Balbo, con cui si è messa in contatto la direttrice della Cassa Rurale D'Anaunia, Giuliana Cova.

Lo scavo del pozzo, per l'esattezza una perforazione ("forage") con pompa ad immersione, completata da una torre piezometrica, viene realizzato dall'ufficio idraulico della Caritas di Parakou. A beneficiarne sarà la scuola materna "Hibiscus" delle suore "Notre Dame des Apotres". Oltre ai bambini dell'asilo, potranno fruire dell'acqua anche i circa cento ragazzi delle vicine scuole primaria e secondaria che frequentano il refettorio gestito dalle suore, evitando così di dover percorrere diversi chilometri a piedi per tornare a casa per il pranzo durante la pausa delle lezioni. Altri 15.000 euro lasciati da Alma de Concini a disposizione della Cassa rurale d'Anaunia per opere benefiche, sono stati destinati ad un orfanatrofio in Kenya.













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