L'Ateneo «chiama» i grandi atleti

Parte il programma stile Usa che concilia studio e carriera sportiva


Luca Pianesi


TRENTO. L'Università di Trento, unica nel panorama nazionale, attiva un percorso di agevolazioni allo studio e di miglioramento di flessibilità della didattica per gli atleti di alto livello e i campioni dello sport. Il programma si chiama Topsport e vede già, tra gli iscritti, la campionessa di sci Karen Putzer e il campione olimpico di pattinaggio Matteo Anesi.

E' organizzato da Uni.sport, la rete di servizi e strutture sportive dell'ateneo di Trento, ed il delegato del rettore per lo sport, Paolo Bouquet, così lo descrive: «In Italia, a differenza dell'Europa e delle facoltà americane, gli atleti di eccellenza che danno lustro al paese, non hanno alcun sostegno per costruirsi una doppia carriera, di sportivo e di studente, che gli garantisca un futuro. Queste ragazzi non hanno bisogno di esami più facili o di scorciatoie, ma di un appoggio dal punto di vista burocratico e di una maggiore flessibilità della didattica. Per chiarire, saranno previsti tutor accademici che miglioreranno il passaggio di informazioni tra lo studente - atleta e la facoltà, possibilità di ricevimento dei docenti tramite modalità online, supporti psicologici e motivazionali e sessioni d'esame straordinarie o eseguite in via telematica».

L'ammissione aTopsport avviene tramite la compilazione online di un questionario, da parte dell'utente, in cui vanno inserite le informazioni relative al curriculum sportivo. Tre sono gli indicatori di riferimento: le giornate d'impegno dedicate all'attività sportiva, le medaglie, le gare e i titoli vinti e la partecipazione a grandi eventi. In base a questi viene assegnato un punteggio esi è divisi in 3 fascie: campioni, elite e atleti. Solo le prime due hanno diritto di accedere al progetto che è anche aperto agli studenti - atleti, di alto livello, diversamente abili. Antonella Bellutti, due volte campionessa olimpica di ciclismo su pista, si occuperà di verificare le richieste di ammissione e monitorerà il rendimento agonistico ed accadamico dell'iscritto. «Con il progetto intendiamo garantire il diritto allo studio anche agli atleti di alto livello - ha concluso Bouquet - Il legarli, poi, al nome dell'ateneo sicuramente sarà motivo di vanto per tutta la nostra realtà ed il vederli allenarsi presso le nostre strutture, a stretto contatto con gli studenti, siamo certi, fungerà da traino per tutto il settore sportivo giovanile e studentesco, locale».













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