L’Agenzia delle Entrate non chiuderà a Tione

La conferma è giunta in modo implicito con una lettera inviata al Comune con la quale viene chiesto di poter avere una nuova e meno costosa sede


di Ettore Zini


TIONE. A.A.A. Immobile in affitto cercasi. Non è un annuncio pubblicitario apparso sui giornali. Ma il succo di una lettera, inviata dall’Agenzia delle Entrate al Comune di Tione. La sede interessata è quella e del capoluogo giudicariese, il cui trasferimento creerebbe notevoli disagi per i cittadini. E, per il centro della “Busa”, rappresenta una di quelle notizie da incorniciare.

L’Agenzia delle Entrate cerca casa, più economica dell’attuale. Quindi - è la prima considerazione degli amministratori di Tione - rimane. Non trasloca più a di Trento, come era stato paventato, mesi fa. Già, a fare le valigie (ma il sindaco Mattia Gottardi è convinto che non sia ancora detta l’ultima parola), ci sta pensando la Sezione staccata del Tribunale di Trento che, come abbiamo annunciato domenica, ha già trasferito nella sede centrale numerosi scatoloni di scartoffie, in vista della chiusura degli uffici di piazza Cesare Battisti, preventivata per il 13 settembre. Una chiusura quasi certa. Ma, per cui, si nutrono ancora flebili speranze, legate ad una proposta di legge in Commissione Giustizia del Senato presentata dai senatori Fravezzi, Panizza e Tonini, per far slittare di un anno il trasloco, annunciato nel 2012 per effetto dei tagli della spending rewiev . Un trasferimento dettato dalla necessità dello Stato di risparmiare. Che, come da mesi vanno ripetendo amministratori e politici locali, avrebbe solo l’effetto di creare disagi degli abitanti della valle. Penalizzante per Tione, però, sarebbe anche la perdita dell’Agenzia delle Entrate. Per cui c’erano fondati dubbi di un possibile disegno di accentramento. Ecco quindi che la lettera pervenuta al sindaco Mattia Gottardi, dove si dice che l’Agenzia delle Entrate è alla ricerca di un immobile meno oneroso dell’attuale, di via Trento, ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Gli uffici, dunque, restano. Ma hanno bisogno di un edificio più conveniente.

«Oggi – dice il sindaco – l’Agenzia paga circa 60 mila euro l’anno. Lo Stato sta razionalizzando i costi. Quindi è ovvio che si miri al risparmio. E Tione e Riva del Garda, sono le due sedi periferiche affittate da privati. La notizia, però, è che gli uffici restano». Il timore era di dover assistere all’ennesimo trasloco. Alcuni giorni fa c’è stato l’annuncio che, a prendere il volo, è la sezione staccata di Equitalia. E, per Tione, perdere l’ennesimo ufficio avrebbe rappresentato un servizio in meno da offrire al territorio.

I timori di un possibile ridimensionamento delle sedi, anche in provincia di Trento, erano stati alimentati - oltre che dalle preoccupazioni espresse dai dipendenti - da un comunicato nazionale della Cgil/Agb che, metteva in guardia su possibili tagli agli uffici con meno di 30 dipendenti e non di proprietà (D.L. n. 87 27 giugno 2012 e D.L. 6 dicembre 2011, comma III, capitolo dedicato alla riduzione di spesa). E Tione, con 17 impiegati (13 in meno dei richiesti), e un affitto di 60 mila euro, rientrava in pieno nella casistica. Oggi la buona nuova: l’ufficio cerca nuovi spazi, a costi più accessibili. L’annuncio può essere indigesto ai proprietari dell’immobile occupato attualmente nel quartiere di Brevine. Ma non ai valligiani, che potranno continuare a fruire del servizio a due passi da casa. Senza doversi sobbarcare fastidiose trasferte fino a Trento.

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