TRENTO. Ultima assembla annuale per Paolo Mayr in qualità di presidente di Italia Nostra. La sezione trentina è in fase di rinnovamento delle cariche e, anche se le votazioni per nominare il nuovo direttivo si concluderanno giovedì prossimo, il candidato favorito alla carica di presidente è Salvatore Ferrari (entrambi nella foto). «Io ho raggiunto il limite dei mandati ma rimarrò comunque in direttivo per continuare il lavoro svolto finora che ci ha permesso di guadagnare una certa reputazione sia a livello di opinione pubblica che istituzionale», ha commentato ieri Mayr. Guardando al futuro, Ferrari ha spiegato che tra i prossimi obiettivi di Italia Nostra ci saranno la maggiore tutela dei centri storici e la creazione di una campagna di educazione al patrimonio culturale. «Altra proposta che lanciamo - ha affermato Ferrari - è la gestione delle centrali idroelettriche alle Comunità di Valle perché l'acqua è un bene comune e non è possibile pensare che le concessioni di derivazione idroelettrica siano lasciate in mano ai privati». Durante l'assemblea Beppo Toffolon ha sottolineato la delicatezza della ricostruzione di alcune zone della città quali ex Italcementi, Dogana, ospedale e distretto militare. «La programmazione integrata di interventi, che prevede la collaborazione tra pubblico e privato per il raggiungimento di obiettivi di ricostruzione comuni, impone all'ente pubblico la massima trasparenza». A votare saranno 150 soci che dovranno scegliere tra Luigi Casanova, Pietro Chiaro, Ezio Chini, Cristina Codecà, Elisabetta Coppi, Federica Fanizza, Salvatore Ferrari, Cristina Mayr, Paolo Mayr, Antonia Marzani, Ettore Sartori, Beppo Toffolon, Silvana Zadra i 9 membri del direttivo e tra Paolo Endrici, Mariella Morelli Marzari, Luisa Pedretti Romeri candidati per il collegio dei revisori dei conti.(m.b.)