Roncone

Investita dal camion muore 40 giorni dopo l’incidente

Iginia Salvadori, 87 anni, il primo agosto stava andando al cimitero: fatali per lei i traumi riportati


di Aldo Pasquazzo


TRENTO. Stava andando al cimitero per portare i fiori e un saluto alla tomba della figlia e a quelle dei suoi cari. Era il primo agosto scorso quando Iginia Salvadori, 87 anni di Roncone, veniva investita da un camion in retromarcia. Traumi importanti per la donna che era stata ricoverato in rianimazione. Un incidente dal quale Iginia non si era più ripresa e sabato, una quarantina di giorni dopo, il suo cuore ha smesso di battere. Ieri sera la comunità di Roncone l’ha ricordata con la funzione del rosario e oggi alle 17 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, saranno celebrati i funerali.

«Dai rilievi che erano stati effettuati subito dopo l’investimento - ricorda Paolo Giovannelli vice comandante dei vigili del fuoco di Roncone e componente del corpo di polizia locale di valle - si era riscontrato che il conducente del mezzo non si era accorto che l'anziana stava passando dietro il furgone che era telonato. Quando si era reso conto della donna, era ormai troppo tardi e non era riuscito a frenare o evitare l’impatto». Il camionista bergamasco doveva portare del mangime ad un’azienda di via 3 Novembre a Roncone. Immediatamente era stato dato l’allarme e sul luogo dell’incidente era intervenuta anche l’équipe sanitaria portata nelle Giudicarie dall’elisoccorso oltre al vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale e i carabinieri.

Iginia Salvadori era stata quindi trasportata al pronto soccorso del Santa Chiara dove era stata sottoposta ad una serie di accertamenti che avevano evidenziato un quadro clinico molto grave tanto che l’anziana era stata ricoverata nel reparto di rianimazione. Traumi importanti che avevano compromesso la salute della donna che era stata poi trasferita all’ospedale di Tione dove è morta sabato.

Accanto a lei c’è sempre stata la figlia Marzia. Le due donne erano già state duramente segnate dalla vita. Nel 1993 era infatti deceduta l’altra figlia di Iginia Salvadori, Ida a causa di un incidente. La donna era stata infatti colpita da una scheggia partita da una smerigliatrice. Tutto questo durante una manifestazione che riproponeva, in piazza, gli antiche mestieri nell’ambito del palio delle contrade.

E da allora Iginia quotidianamente andava al cimitero di Roncone per portare fuori nuovi o solo per salutare i suoi cari che lì riposano. Così stava facendo anche il lunedì mattina di agosto quando, poco dopo le 9, il furgone l’ha investita durante una manovra di retromarcia.

Come detto ieri sera i famigliari e gli amici della donna si sono ritrovati per celebrare il rosario mentre i funerali sono oggi, alle 17. E saranno in tanti quelli che vorranno essere nella chiesa per un ultimo saluto alla donna.

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