Infanticidio di Cognola: incidente probatorio per Enzo Bolzoni

Un passo propedeutico sia al patteggiamento che alla revoca dell'obbligo di firma, in modo da poter tornare a Santo Domingo



TRENTO. Un incidente probatorio per cristallizzare, almeno per quanto lo riguarda i fatti e quindi per sperare di poter far ritorno a casa, a Santo Domingo. Enzo Bolzoni si è ritrovato un'altra volta davanti al sostituto procuratore Marco Gallina per un passo propedeutico sia al patteggiamento che alla revoca dell'obbligo di firma. All'incidente probatorio hanno partecipato anche gli avvocati delle altre parti del procedimento sull'infanticidio di Cognola e quindi anche Giovanni Rambaldi, il nuovo avvocato della figlia di Enzo, Francesca Bolzoni Giovannoni. In sostanza all'uomo è stato chiesto di confermare quanto detto nel secondo interrogatorio che ricalca il racconto racchiuso nel memoriale steso dall'uomo durante i giorni passati in carcere. Una ricostruzione secondo la quale Enzo ha avuto un ruolo marginale nella terribile vicenda del 26 giugno scorso. Il sessantanovenne ha sostanzimalmente confermato che ignorava la gravidanza della figlia e che nemmeno per un istante ha toccato o guardato nel fagottino poi preso in consegna dal medico condotto Vicenzo Mauro. Ora, come spiega l'avvocato Maurizio Pellegrini che assieme al collega Piergiorgio Fia segue fin dall'inizio la vicenda giudiziaria di Bolzoni, le sue dichiarazioni sono state cristalizzate e quindi potranno essere utilizzate come documenti nel corso del procedimento. L'orientamento della difesa sarebbe quello di arrivare ad un patteggiamento e quindi di chiudere in tempi rapidi (cioè verso l'inizio dell'anno prossimo) la vicenda guidiziaria. Al termine dell'incontro i legali hanno anche presentato la richiesta di revoca dell'obbligo di firma che, se accolta, permetterebbe all'uomo di poter far ritorno da sua moglie a Santo Domingo. La sua speranza è di poter almeno passare il Natale in quella che ormai è diventata casa sua. All'incidente probatorio Enzo si è presentato formtemente provato dalla morte improvvisa, domenica mattina, Gualtiero Giovannoni, il marito di sua madre Ines Fedrizzi. L'uomo di 89 anni, è spirato nel palazzo di Cognola a causa di un improvviso aggravamento delle sue condizioni e il decesso ha toccato nel profondo Enzo che probabilmente non si immaginava nemmeno di trovarsi così presto, ad accompagnare il feretro dell'anziano. I funerali di Gualtiero Giovannoni sono stati fissati per oggi pomeriggio alle 14.30 alla chiesa parrocchiale di Cognola. Un momento di raccogliemento al quale non potrà partecipare la nipote Francesca che dall'inizio di ottobre si trova in carcere con l'accusa di aver ucciso il figlio appen partorito nel bagno della casa di nonno Gualtiero.

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