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Incidente sul lavoro, muore un operaio a Lavis

Il dramma alla Econord: sul posto le forze dell'ordine per cercare di fare luce sull'accaduto



LAVIS. Infortunio mortale in una ditta di Lavis, la Econord, che si occupa di raccolta di inerti. Un operaio di orgini romene e residente a Trento è morto durante il suo turno di lavoro, nella tarda mattinata, all'interno di un frantoio.

L'uomo è stato trovato morto dai suoi colleghi di lavoro: sul posto sono intervenuti i sanitari per cercare di salvare la vita all'operaio, ma purtroppo ogni tentativo si è rivelato vano. Saranno ora le forze dell'ordine, intervenute anche loro sul posto, a cercare di fare luce sull'incidente: si dovrà anzitutto appurare le morte sia stata dovuta ad un malore oppure no. Indaga l'Uopsal, il Servizio infortuni lavoro della Provincia.

Sindacati in sciopero. I sindacati metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di effettuare un'ora di sciopero, mercoledì 21 settembre, per protestare contro l'insicurezza nei posti di lavoro. "Perdere la vita lavorando è un fatto inaccettabile, che in Italia e anche in Trentino continua, purtroppo, ad accadere. Gli incidenti mortali non sono mai la conseguenza della fatalità ma sempre della mancanza di rispetto per le procedure e le regole di sicurezza e, in generale, della inadeguatezza dei sistemi di prevenzione tali da assicurare effettive garanzie per i lavoratori. I subappalti e la precarietà lavorativa peggiorano le condizioni di lavoro e aumentano le pressioni sui singoli lavoratori. Per i lavoratori metalmeccanici un contratto nazionale che affronti queste tematiche vuole dire porre argine a questa situazione perché si rendono più forti i lavoratori nella difesa dei propri diritti e di una condivisa e diffusa cultura della sicurezza. Il diritto alla vita di un lavoratore è un bene assoluto che nessuno può cancellare".













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