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In Valsugana a 280 all’ora: folle video su Facebook

A pubblicarlo «Max Wrist», pseudonimo dietro il quale si nasconderebbe un militare Usa in servizio a Vicenza. Il monito dei familiari delle vittime stradali


di Luca Marognoli


TRENTO. Il suo passatempo prediletto è “sverniciare” i mostri a quattro e due ruote più potenti, spesso vere e proprie icone della velocità. Ferrari F40, Lamborghini Gallardo, Yamaha R1, per citare le “prede” di maggior prestigio. Una sfida che, seppure insana, se ingaggiata in pista non comporterebbe rischi per nessuno. Se non per lui, Max Wrist, il motociclista “mascherato” (da un casco) che sulla sua pagina Facebook si diverte a postare video delle sue “imprese” estreme in sella ad una Bmw S1000 Rr. Il guaio è che a questo eroe negativo del web le corse piace farle su strada, la stessa che percorriamo ogni giorno tutti noi che non ci crediamo Valentino Rossi o Jorge Lorenzo. E qui il rischio, per il pubblico, diventa elevatissimo.

Max Wrist, che letteralmente sta per “a polso massimo” (noi diremmo “ a manetta”), è noto per scorrazzare soprattutto in Veneto ed Emilia Romagna, ma questa volta è sconfinato anche sul territorio trentino. Dove ha scelto la retta di Ospedaletto, in Valsugana, per compiere l’ennesima bravata, pubblicata su Fb giovedì 8 dicembre attorno alle 21. Nel filmato si vede lui, moto rossa e casco bianco, bruciare a 202 chilometri orari una Honda Cbr 1000 Rr Fireblade: il video, che dura una cinquantina di secondi compreso il finale autocelebrativo in cui il suo nome d’arte si materializza da una nuvola di fuoco, ritrae la Bmw dalla soggettiva del pilota, che ha una telecamera installata sul casco (una seconda inquadra lui dal cruscotto).

Il tachimetro digitale indica i 169 orari e poco dopo un fermo immagine immortala il momento del sorpasso. Ma il video, accompagnato da una musica “a palla”, prosegue e Max Wrist arriva persino a sfiorare i 280 all’ora! Il tutto mentre sulla corsia opposta transitano, incrociando il missile a due ruote, auto e furgoni appena percettibili (vista la velocità). Un filmato che ieri, meno di 24 ore dopo, aveva già collezionato 42 mila visualizzazioni (diventando virale, manco a dirlo, in Valsugana), oltre 400 condivisioni e 120 commenti sia di gente invasata, la gran parte in lingua inglese, ma anche di chi dava al motociclista dello sciagurato (per usare un aggettivo molto edulcorato) accusandolo di mettere in pericolo la vita di altre persone.

Senza contare che per il Codice della strada, “chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 821 a euro 3.287”, con “sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi».

Ma parliamo di lui, Max Wrist. Dietro a questo pseudonimo (che su Fb ha 136 mila ammiratori) si nasconderebbe un militare americano in servizio presso la caserma Ederle di Vicenza. O meglio, in alcuni video firmati da MW, sarebbe stato identificato quel soldato, E.E.M. 33 anni. Stampa, tv e web si sono spesso occupati di lui. Richiamando l’attenzione anche di Franco Piacentini,presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della  strada  – onlus, sede di Modena, che il 28 settembre aveva scritto una lettera al colonnello Steven Marks, comandante della caserma Usa, ricordando che lo scorso marzo il giudice Stefano Furlani, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Serena Chimichi, aveva ordinato di apporre i sigilli alla moto del militare. «Sono convinto che, anche fuori del normale orario di servizio, un militare statunitense debba avere un comportamento onorevole, specie quando il suo reparto è ospite di un paese straniero», aggiungeva. Per concludere: «Non dimentichi che il ricordo della sciagura del Cermis è ancora una ferita sanguinante nel cuore del popolo italiano!». E di quello trentino in particolare.













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