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In Trentino tassa di soggiorno per 25mila alloggi

Dal 1° maggio 2016 i turisti in appartamento pagheranno 0,70 euro Giunta, ok a bilancio e Finanziaria: imprese, gli sgravi salgono a 200 milioni


di Chiara Bert


TRENTO. È un bilancio 2016 da 4,692 miliardi di euro (più 316 milioni di partite di giro) quello approvato ieri dalla giunta provinciale insieme alla legge di stabilità, che sostituisce la vecchia legge finanziaria per la parte normativa. «Un bilancio che mette più benzina del previsto», commenta soddisfatto il presidente Ugo Rossi, «adesso tutti devono impegnarsi a utilizzare il carburante e produrre uno scatto per sostenere la ripresa». Da lunedì prossimo i disegni di legge cominceranno il loro iter in commissione per approdare in consiglio provinciale a metà dicembre.

Sgravi fiscali alle imprese per 200 milioni. Per rilanciare l’economia la manovra punta su una consistente detassazione che va ad aggiungersi a quella decisa dal governo. Rispetto alla versione iniziale di due settimane fa, lo stock complessivo di sgravi fiscali per le imprese trentine sale da 197 a 200 milioni di euro tra Irap, Imis e Ires (28 milioni).

Si tratta di una stima del minor gettito per il 2017, quando le imprese pagheranno l’Irap 2016. Come annunciato nei giorni scorsi, rispetto alla prima versione, la protesta di Confindustria e il generale pressing delle categorie ha convinto la giunta a ridurre l’aliquota base, quella valida per tutti, dal 3,9% previsto (come quella statale) al 2,68% (nel 2015 era del 2,3%).

L’Irap viene azzerata, oltre che per le nuove aziende (per 5 anni), anche per le aziende che incrementano l’occupazione - inclusa quella stagionale legata al turismo, dunque alberghi e ristoranti, non i tempi determinati - oltre il 5%, mentre per agevolare le grandi imprese (che faticavano a raggiungere il 5%), è stata individuata un’aliquota intermedia al 2% per chi incrementa il personale di almeno 5 dipendenti all’anno. Due riduzioni di aliquota che si stima ridurranno il gettito Irap di oltre 10 milioni di euro. «Abbiamo scelto comunque di improntare i nostri sgravi aggiuntivi alla selettività, per stimolare comportamenti virtuosi delle imprese», sottolinea il vicepresidente Alessandro Olivi.

L'aliquota sale invece al 6,82% per le assicurazioni, al 5,57% per le banche, al 5,12% per le concessionarie e si conferma al 4,82% per le aziende che utilizzano apparecchi da gioco (slot machine).

L'altro capitolo della manovra per il settore produttivo riguarda l'Imis sugli immobili strumentali, dove la Provincia ha deciso di utilizzare la propria leva fiscale per sgravare alcune categorie: aliquota dello 0,55% (rispetto all'aliquota base di 0,79% del 2015) per alberghi e pensioni, per i fabbricati ad uso artigianale e i negozi (esclusa la grande distribuzione) con superficie inferiore a 400 metri quadrati, infine per gli studi professionali (che avevano un'aliquota dello 0,895%). Il mancato gettito è stimato in13 milioni di euro, che saranno compensati ai Comuni. Si aggiungono 6 milioni di mancati introiti per l’esenzione Imis sui macchinari a terra, i cosiddetti «imbullonati».

Tassa di soggiorno anche per gli appartamenti turistici. A fronte di milioni di sgravi fiscali, che comportano un mancato gettito per la Provincia, c’è almeno una voce in entrata che aumenterà. È quella della tassa di soggiorno, che dal 1° maggio 2016 viene estesa anche agli alloggi ad uso turistico (circa 25 mila), come avviene in Alto Adige.

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L’anno scorso il tema era stato oggetto di battaglia in consiglio da parte del centrodestra: alla fine erano stati esentati dal dover far pagare la tassa ai turisti gli affittacamere, i privati che affittano stanze o appartamenti che non rientrano nella categoria Cav (casa appartamento vacanze, con più di 3 unità immobiliari). «Proponiamo che si parta con 0,70 euro per persona a notte per un massimo di 10 giorni, come nelle altre strutture ricettive», spiega l’assessore al turismo Michele Dallapiccola, «e anche in questo caso gli introiti rimarranno alle Apt e Pro Loco della zona dove la tassa viene riscossa».

Famiglie: via l’addizionale Irpef sotto i 20 mila euro di reddito. Su 164 milioni di interventi a favore delle famiglie, 24 milioni riguardano l’esenzione dell'addizionale regionale Irpef (dell'1,23%) per tutti i redditi inferiori ai 20 mila euro, una platea di 255 mila beneficiari, che nel 2017 (quando si paga l’addizionale) avranno uno sconto fino a 246 euro.

Investimenti per 1,4 miliardi. Per infrastrutture e opere pubbliche il bilancio stanzia 1,470 miliardi: 970 milioni di opere della Provincia (nel bilancio triennale spiccano la Loppio-Busa da oltre 100 milioni, la circonvallazione di Cles da 56 milioni e la funicolare Trento-Povo da 27 milioni, il polo fieristico di Riva da oltre 60 milioni) e poco meno di 500 milioni di euro da parte dei Comuni.













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