«In Trentino i luoghi di Hofer» 

La Provincia e l’Euregio. Giornata tutta dedicata al Tirolo e all’Alto Adige, quella del governatore Fugatti con i colleghi Kompatscher e Platter. Ora a Borghetto c’è un cartello che «accoglie» gli automobilisti. «E presto al Ballino ed in val di Non ricorderemo le gesta di Andreas»


GIANPAOLO TESSARI


Trento. Giornata pantirolese per il governatore Maurizio Fugatti. Spesso «accusato» di guardare troppo verso il Veneto, Fugatti ieri ha rivolto lo sguardo ad Alto Adige e Tirolo suggellando, anche in modo formale, i confini geografici dell’Euregio con tanto di cartello stradale posto a Borghetto in compagnia dei colleghi Arno Kompatscher e Günter Platter. E, poi, per non farsi mancare nulla, è sceso a Mantova dove con i governatori ha inaugurato uno spazio espositivo dedicato ad Andreas Hofer.

Ora se sull’Euroregione si è fatto da tempo un investimento considerevole, più difficile (di primo acchito) è comprendere l’aggancio tra Trento, Hofer e Mantova: «A Borghetto io ci andavo anche quando non sedevo in maggioranza e non solo perché ci sono nato. E dove si è messo oggi il cartello ci ho portato Luis Durnwalder, Roberto Maroni, Luca Zaia, tra gli altri. Erano altre epoche e ci trovavamo in quella località per parlare di autonomia e di autogoverno. Ricordo anche che come minoranza, assieme a Franco Tretter, organizzammo per due volte un ricordo, dei raduni, di Andreas Hofer al Ballino, dove aveva lavorato. In questo anno di governo come giunta provinciale abbiamo voluto fare delle iniziative sulla memoria storica tirolese. Abbiamo creduto nell’idea di posizionare i cartelli dell’Euregio anche ai confini più meridionali e lo abbiamo fatto con i colleghi Kompatscher e Platter. Il cartello è simbolico ma è anche ricco di contenuti: avere i tre presidenti del Tirolo storico al confine di Borghetto non è un fatto di tutti i giorni. Una presenza di forte valenza simbolica, che sottolinea le caratteristiche comuni di Trentino, Alto Adige e Tirolo» ha spiegato il governatore.

E il prosieguo della giornata in Lombardia? «All’iniziativa di Mantova abbiamo partecipato perché Andreas Hofer appartiene anche, e sottolineo anche, alla nostra storia. In Trentino c’è stato, qui da noi ha imparato la lingua italiana. Noi siamo al lavoro proprio per individuare i luoghi hoferiani trentini, vi costruiremo un percorso nelle zone dove è stato Hofer: penso al Ballino piuttosto che in valle di Non. Sistemeremo una cartellonistica dedicata, racconteremo quello che è accaduto in quei luoghi. Questo si ricollegherà a quello che hanno fatto in Tirolo, hanno fatto a Bolzano e, ora, anche in quel di Mantova. Quello inaugurato oggi (ieri) debbo dire che è uno spazio davvero molto bello. Nella sua ultima lettera Andreas Hofer citava l’amore per la patria e la forte fede in Dio, valori come la tradizione, la fede, la nostra speciale autonomia, che abbiamo ancora nei territori dell’Euregio» ha concluso Fugatti.















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