la statistica

In Trentino ci sono i mutui più pesanti

L’importo medio è di 142 mila euro. Nel 2016 sono in crescita sia le richieste che il valore, ma a Bolzano va meglio



TRENTO. Il mercato immobiliare in Trentino è in ripresa, almeno a giudicare dai dati sui mutui casa. Lo dice un’indagine del Sole 24 Ore basata sul barometro Crif. La provincia si piazza al quarto posto in Italia in base all’entità dei mutui e registra anche un aumento dei prestiti per l’acquisto d i case. Appena fuori dal podio, quindi, a dimostrazione che la gente ha ripreso a spendere, anche se per ora i segnali sono timidi. Soprattutto se si guarda a territori vicini a noi. Primo tra tutti l’Alto Adige che si piazza al primo posto e fa registrare anche un aumento record dei mutui, sia come numero che come valore.

Ma andiamo con ordine. Secondo i dati, Trento ha mutui con un importo medio di 142.934 euro. Un importo notevole, influenzato anche dal fatto che da noi le case costano molto e quindi sono necessari prestiti sostanziosi. In Alto Adige, però, gli importi sono maggiori. Infatti in provincia di Bolzano il mutuo ha in media un valore di 167.924 euro. Un importo addirittura superiore a quello di Roma, che si piazza al secondo posto con 146.403 di mutuo medio e a Milano che sale sul terzo gradino del podio con un mutuo dal valore medio di 144.341 euro. Al quarto posto, poi, si piazza Trento con, appunto, un importo medio di 142.934 euro. Sotto, al quinto posto, c’è la provincia di Como con 137.087 euro di mutuo in media, ancora sotto, al sesto posto, arriva Rimini con poco più di 133 mila euro. Come si vede Bolzano stacca tutti mentre tra Roma, Milano e Trento le differenze sono piccole e poi tornano a salire con le altre province italiane. Questo dimostra come il mercato immobiliare, almeno in termini di valori, in Trentino Alto Adige abbia caratteristiche simili, almeno per quanto riguarda i valori, a quelle delle grandi città italiane.

Confortanti anche i dati sui volumi tendenziali. Bolzano fa registrare un vero e proprio boom con un aumento del 22,3 per cento delle richieste di mutuo e del 28,1 per cento del valore medio. Variazioni molto significative soprattutto se si tiene conto che vengono registrate nell’arco di un solo anno. Questo significa che in Alto Adige il mercato immobiliare è in ripresa, anche se gli esperti sono prudenti.

Il Trentino, quanto alla tendenza, fa registrare segnali positivi, ma non così positivi come quelli del vicino del nord. Infatti, la variazione tendenziale nei primi nove mesi del 2016 è di un più 1,4 per cento del numero di richieste di mutuo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I volumi vanno leggermente meglio. La variazione degli importi in Trentino, infatti è del 3,4 per cento. Valori di certo distanti da quelli di Bolzano, ma comunque significativi che, abbinati all’importo alto dei mutui, mostra una ripresa non trascurabile.

In quest’ottica aiutano molto i tassi mai così bassi. Ormai sono inferiori all’1 per cento. Ci sono banche come la Cassa Rurale di Trento che offrono mutui allo 0,95 per cento di interesse fisso per i primi cinque anni. Condizioni impensabili fino a pochi anni fa e che portano anche a un alto numero di rinegoziazioni.













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