grandi predatori

In Trentino 24 branchi di lupi più altri 5 che si muovono sul confine

Al lavoro la commissione per fissare il numero massimo di orsi in Trentino. Per la Provincia nominati due professori: Luigi Boitani de La Sapienza e lo sloveno Rok Cerne



TRENTO. L'assessora alle foreste della Provincia Giulia Zanotelli ha annunciato l'avvio di una commissione tecnica con esperti tecnici interni ed esterni alla Provincia, che possa «rivedere i contenuti del Pacobace, ma anche lavorare alla fissazione di un tetto massimo di esemplari di grandi carnivori che il nostro territorio può ospitare».

Lo aveva comunicato dopo la riunione di giovedì del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza e lo ha ribadito in occasione della conferenza stampa post Giunta provinciale.

Nel tavolo, ha annunciato Zanotelli, ci sono, per la Provincia il professor Luigi Boitani (professore alla Sapienza di Roma), Rok Cerne (professore sloveno), Giovanni Giovannini (dirigente del Servizio foreste della Provincia) e Sergio Tonolli (sostituto dirigente del Servizio faunistico). Per il Ministero dell'ambiente, invece, ci sarà il dottor Marco Visconti, commissario di Roma Natura, l'ente regionale per la gestione delle aree naturale protette nella Capitale.

L'obiettivo è quello di rivedere il Pacobace (Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali), mettere in luce gli aspetti che consentano una revisione in sede europea della direttiva Habitat e la fissazione di un limite massimo della popolazione di orsi sul territorio provinciale su base ecologica, sociale, economica e di sicurezza, hanno spiegato Fugatti e Zanotelli.

La commissione, ha aggiunto, «inizierà a lavorare fin da subito. La Giunta provinciale ha chiesto tempi rapidi rispetto agli obiettivi che ci siamo dati».

Zanotelli ha dichiarato inoltre che uscirà a breve il rapporto grandi carnivori per il 2022 e che al momento «abbiamo una presenza di 24 branchi» di lupi in Trentino, a cui si aggiungono «cinque branchi che si muovono tra il Trentino e i territori confinanti».













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